Obrigado, Deivisghi

 

Cose da non credere in Brasile:

  1. San Paolo è pericolosa. Vero, se vai in giro da solo di notte e nelle favelas ingioiellata e con reflex a tracolla; ma se stai nel downtown, ad orari civili e con la dovuta accortezza è girabilissa anche da soli.
  2. A San Paolo non c’è nulla da vedere. Vero, se non sai dove andare; ma se hai il culo di avere Gabriella (Diolabenedica) come guida è tutta un’altra storia (poi però non dormi la notte)
  3. Le strade sono pericolose. Sarà pure, però noi abbiamo viaggiato sempre su autostrade a 4 corsie per senso di marcia senza mai fermarsi per lavori in corso, code, ecc…ecc..
  4. Ovunque tu voglia andare ti vien detto “Ah! E’ lontanissimo, ci vogliono almeno 4 ore”. Poi dopo 2 ore sei arrivato e non sapendo cosa fare cominci a bere “Brama” (birra locale leggerissima); che lo facciano per aumentarne il consumo?
  5. A Rio ti spennano come un pollo. Probabile se chiedi un “all inclusive” in hotel; ma se esci dall’albergo con l’asciugamano, attraversi la strada e ti stendi in mezzo alla spiaggia di Copacabana senza rompere i maroni a nessuno….. beh, nessuno ti chiede un soldo!
  6. A Rio ci sono un sacco di “donnine” e i “massaggi” sono… diciamo un po’ spinti. Mettiamola così: sulla sponda sinistra di Copacabana ci sono tante famigliole con ovetti iperattivi e ovette coi capelli a cespuglio, li un massaggio è un massaggio (con l’unico difetto che alla fine sai di cocco), insieme ti puoi bere una caipirinha fatta al momento ed il tutto ti costa 10 euro; poi passeggi sulla riva, finisci nella parte destra ed effettivamente le cose cambiano.
  7. C’è sempre il sole. Balle, piove ogni giorno, poi però passa e torna il sole; ma la vera differenza è che ci sono sempre 25/28 gradi non come da noi: -4 d’invero e 36 d’estate.
  8. Nel “businness” è difficile capirsi. E’ più corretto dire che non parlano inglese e questo complica le cose; poi però si fanno in quattro per venirti incontro, spostano vacanze per esserci, ti fanno prendere l’aereo prima se arrivi prima in aereoporto e ti rincorrono se ti cadono 10 Reais (3 euro) per strada, ti ospitano a pranzo e guai se non ci vai, ti spronano a fare cose nuove perché a loro servono,… sempre col sorriso.
  9. Si mangia così così. Vediamo di esser precisi. A colazione si mangiano 2 cose: succo di ananas o di anguria o di melone o di papaya o di mango o di non so cos’altro, oppure fette fresche di ananas o di anguria o di melone o di papaya o di mango o di non so cos’altro. A pranzo si sta leggerini perché c’è da lavorare (quando il cliente non insiste). A cena si va in churrascheria; ovvero una serie infinita di camerieri passa di tavolo in tavolo con una serie altrettanto infinita di tipi diversi di carne; mangi finchè ce la fai. Ci facessero saltare dentro anche una merenda di pesce sarebbe il paradiso del palato (o almeno del mio)
  10.  A Rio ci sono un mare di belle regazze. Non è vero: non solo a Rio,… soprattutto a Rio!

Mi sa che mi viene la Saudade.

P.S. Deivisghi è come pronunciano il mio nome le belle brasiliane

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