This is me

Con la quinta corona week alla spalle, casa Ovetti veleggia ormai in una routine perfettamemnte oliata che ci ha anche permesso di scovare nicchie di tempo da dedicare a compiti che mai avremmo pensato di voler/dover affrontare.

Mamma Ova, la più addicted, lavorativamente parlando, alle nuove tecnologie riesce ormai a scrivere, tenere lezioni, creare compiti in classe e correggerli usando sempre e solo un ipad: quando ieri mattina la penna ad esso collegata ha dato i primi segni di cedimento strutturale, ella ha emesso un urlo agghiacciante di puro terrore. Domattina verrà fatto ordine espresso urgente immediato.
In compenso ormai tutta la famiglia attende la mamma-pizza settimanale che ormai è sempre più buona mentre lei arranca dietro al GAG con la figlia maggiore (si veda poi).

Papà Ovo ha finito tutti i lavoretti di sistemazione casalinga e purtroppo, causa attesa pioggia in settimana, non può ancora dedicarsi all’orto. Quindi si è equamente diviso tra l’arte culinaria (con risultati molto apprezzati dagli Ovetti) e l’aiuto sociale: una telefonata ai vecchi volontari…. un’idea… una telefonata in protezione civile… un’altra idea e in meno di 24 ore si è trovato in mezzo agli Alpini a consegnare viveri ai vecchietti del paese: il battesimo del fuoco è stato a base di grappa e “chi se laûra… ciapa la machina e andem” (che per i forestieri vuol dire più o meno “qui non si chiacchera troppo e si lavora: quindi adesso prendi la macchina e andiamo”). Papà Ovo crede quindi di essere uno dei pochi “obiettori di coscienza alpino ad honorem”… ma va bene così.

L’Ovetta ormai si destreggia tra Skype, Meet, Zoom, Nas, classroom, mac, ipad, etc…etc… Forse non sa sempre bene bene cosa sta facendo, però è pur sempre riuscita a prendere buoni voti in video-interrogazione e si autogestisce quasi tutti i compiti in autonomia. Quindi gli Ovo genitori chiudono entrambi gli occhi, durante i suoi raid in cucina, quando fa razzia di cioccolato a piene mani credendo di non esser vista oppure quando, di nascosto, si dipinge le unghie (la domanda per chi te le curi così bene pare onestamente anacronistica viste le attuali scarsissime possibilità sociali della piccola).
In compenso ha convinto sua madre a una sessione a giorni alterni di 26 minuti di GAG (che pare non essere Gargarismi-Ascelle-Ginocchi bensì Glutei-Addome-Gambe ) da cui esce tonica e pimpante mentre sua madre esce.. tonica… ma un pochino stanca.

Il Monno trattiene a stento la sua foga agonistica chiuso nelle quattro mura (grandi sì… ma pur sempre mura) e per ovviare a tale limitazione ha pensato di:
1)        scrivere favole per bambini… e gli vengono pure bene… oggi ha scritto della formica MICA e di sua mamma FOR che incontrano l’elefante EVER e diventano amici FOR-EVER.
2)        controllare insieme a Papà l’andamento del virus nel mondo con tanto di grafici a base lineare e logaritmica per tenere sotto controllo il numero di malati, l’incidenza per popolazione e il trend nei principali paesi Europei e negli Usa.
3)        perdere sotto il mobile una pallina che, probabilmente, si è incastrata da qualche parte. Il nostro ha quindi pensato di armarsi di aspirabriciole e colino (!) per cercare di aspirarlo (con l’aspirabriciole) senza farselo mangiare dallo stesso (piazzando il colino davanti all’aspirabriciole) …. al momento il risultato non gli arride.

Pica affronta questo nuovo modo di “essere” con infinite videochiamate alle amiche: ormai da un paio di giorni hanno un incontro prestabilito alle 20,30 per scambiarsi quattro chiacchere su “tutto” quello che è successo in giornata; inoltre si sta facendo spiegare dal Monno come giocare a Ticket To Ride  (gioco di società con 24 pagine di istruzioni annesse) e infine oggi è arrivata con la solita pagina del suo quadernetto da farci correggere; il tema di oggi era: “questa sono io” e recita testuale….

“Chi sono io?
Io sono una bambina di sette anni. Sono abbastanza magra e alta. Ho i capelli lunghi fino alle spalle e il colore è piuttosto biondo scuro. Gli occhi sono verdi e di sera sembrano grigi. La mia faccia è abbastanza tonda e bella. Io credo di essere una bambina carina, gentile e altruista, ogni tanto mi arrabbio perché le persone mi danno fastidio e comandano. Quando non conosco una persona sono timidissima e parlo un po’ a tratti, infatti ci metto tantissimo a conoscere una persona e a fidarmi di lei. Poi mi abituo e le sto accanto senza problemi. Ma quando qualcuno mi sgrida mi impaurisco subito, non so come scusarmi e ho paura che l’arrabbiatura non finisca mai!! La mia materia preferita è musica perché mi piace cantare. 
Questa sono io !!! Una ragazzina di 7 anni.

Applausi!!!

This Post Has One Comment

  1. La mamma-pizza? Ah ma allora da voi si trova il lievito!
    Qui tutto esaurito 🙁

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