Anatroccoli VS scimmiette

Prima di proseguire nella lettura del post pregasi notare che i bimbi del fiocco Aranzo sono stati divisi in tre gruppi:
a) gli anatroccoli che – a detta di Pica – sono i bimbi piccoli (e quindi abbastanza insignificanti) appena arrivati all’asilo;
b) gli elefanti che – a detta di Pica – sono i bimbi grandi degni di ammirazione;
c) le scimmiette che a detta di Pica sono i bimbi mezzani che coniugano la giusta freschezza con una sana dose di esperienza… toh che caso! Lei rientra tra questi.

Martedì mattina, causa temperature simil luglio, mamma Ova decide di portare i bimbi a scuola senza usare macchine.
Una lunga lunghissima passeggiata che prevede come prima fermata la scuola dell’Ovetta e del Monno, a seguire la traversata dell’intero Ovetti town e per finire l’arrivo alla scuola di Pica.
Ovviamente la più felice è Pica che, benchè costretta contro la sua volontà e come tutti i giorni a svegliarsi ad un orario impossibile (alle 7,40 ovvero l’alba più estrema nell’ orologio Pichesco) almeno può godere di una bella e sana camminata mattutina da figlia unica.

Ore 8,10
Partenza da casa Ovetti… tutto bene.

Ore 8,15
Transito davanti a “500” e quotidiana ammirazione dei progressi.
“Mamma, vedi com’è bella la nostra nuova casa: è davvero bella, la vedi?”
“Hai ragione Pica.” (Pregasi notare che al momento si possono vedere solo le fondamenta)
Comunque tutto bene.

Ore 8,22
Arrivo davanti alla scuola dell’Ovetta e del Monno e saluti a tutti i compagni vari… tutto bene.

Ore 8,30
Campanella, transumanza della mandria di Ovetti vari nel cortile della scuola e successiva salita dei gradini per entrare nell’edificio; anche oggi non si contano feriti.
Pica osserva la dipartita dei suoi fratelli… tutto bene.

Ore 8,40
Mamma Ova e Pica attraversano il centro cittadino chiacchierando… tutto bene.

Ore 8,45
“Mamma mi scappa la cacca”


“Ok, cinque minuti e arriviamo va bene?”
“D’accordo”

Ore 8,50
“Eccoci arrivati; vuoi che suoni alle bidelle ed entriamo un pochino prima a fare la cacca?”
“No. Non si può entrare prima. La tengo” (accavallando le gambe)

Ore 8,55
“Pica, sei sicura di tenerla? Non vuoi entrare prima?”


(la bimba non parla, scuote energicamente la testa e accavalla con un nodo strettissimo le gambe).

Ore 9,00
Al suono della campanella, mamma Ova schizza dentro trascinando la cucciola.
“Ascolta amore, adesso andiamo subito in bagno a fare la cacca, dopo con calma andiamo al fiocco arancio. OK?”
“No”
“Scusa?”
“Non posso”
“In che senso?”
“Io devo andare al fiocco Aranzo perché la maestra M. mi ha detto che devo aiutare un anatroccolo se deve andare in bagno perché io non sono piccola io sono una scimmietta e allora devo aiutare gli anatroccoli (Traduzione: ecco o stolta madre, prima devo andare ad aiutare questi esseri piccoli e non autosufficienti che non sanno fare nulla senza noi mezzani; essi si sentono persi e disperati, la mia maestra non è chiaramente in grado di gestirli tutti e senza di me, in soldoni, la baracca non va avanti. I miei bisogni fisiologici possono aspettare)”

“Pica, facciamo così: tu vai in bagno, io vado dalla maestra e le dico che stai arrivando. OK?”
“No. Devo andare a chiedere agli anatroccoli se hanno bisogno.”
“Allora andiamo tutte e due dalla maestra e le chiediamo se possiamo andare in bagno. Va bene?


“Mamma, adesso andiamo al fiocco Aranzo. Poi tu vai via e ci pensiamo io e la maestra agli anatroccoli e alla cacca (traduzione: mamma quanto rompi, sarà meglio che prenda in mano decisa la situazione. Oh madre, scialla che qui ci penso io coadiuvata al limite dalla maestra”)

Ore 9,10
Mamma Ova esce dal plesso
Pica entra in aula …della cacca non ci è dato sapere.

Ci sono priorità nella vita.

1607monno500

(500 visto dal Monno: …a quanto pare avremo tante finestre)

This Post Has 2 Comments

  1. Questo si chiama “essere di carattere!”

  2. Prima il dovere poi….la cacca!!

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