Zac! Etciu.

Giovedì
“Voio la mia mammina.”
“Va bene Monno, adesso la mamma arriva intanto ti leggo una storiella? Una di quelle che ti piace tanto?”
“Voio la mia mammina.”
“Va bene, te l’ho detto adesso arriva, intanto misuriamo la febbre per vedere se ti è scesa?”
“La febbe la mizulo con la mia mammina.”
“Ho capito, però almeno fatti soffiare il naso.”
“No! Solo la mammina può zoffarmi il nazo!”

Venerdì
“Ciao mamma Ova, sono in autostrada ma tra un paio di ore sono a casa.”
“Ok, ti aspettiamo, però papà Ovo devi sapere che l’Ovetta ha fatto una cosa molto sciocca.”
“?”
“E’ andata in bagno e si è tagliata i capelli.”

“Aspetta, vuoi dire che nostra figlia quattrenne si è recata da sola in bagno ed ha impugnato un corpo affilato e tagliente di sua spontanea volontà infliggendosi un taglio netto e preciso alle estremità pilifere crescenti sulla sua cute del cranio in alcuni punti in modo impressionantemente vicino ai bulbi oculari?”
“Sì.”
“Blurp… sbando…vomito.”

Sabato
nell’Ovetti town si è svolta la festa del carnevale.
Il Monno, a cui mamma Ova aveva cucito un bellissimo vestito di carnevale da indiano, ha deciso che avrebbe passato la giornata sdraiato sul pavimento della sua cameretta perché “mi sento un poco stanchino”; avvinghiato alla gamba di sua madre.
Il fatto che il termometro abbia raggiunto i 39 potrebbe aver inciso sulla decisione del pargolo.
L’Ovetta, che due giorni prima alla festa della scuola aveva fatto sfoggio di identico vestito, si è recata alla tradizionale parata-gioco-mangiata di chiacchere in compagnia delle amichette.
Effettivamente il costume fatto da mamma Ovo le donava parecchio e l’interpretazione della piccolo squow “a cui era stato fatto lo scalpo” era parecchio realistica.

Negli ultimi giorni scorsi, i cuccioli di casa Ovetti sono stati attaccati il primo da influenza tossosa e snariciante, la seconda da attacco di pazzia improvvisa.
Il cucciolo sta guarendo grazie ad una sua personale medicina che pare risiedere nella gamba di mamma Ova, gamba che non molla da 48 ore filate.
Papà Ovo ha prima tentato di farlo ragionare, poi ha deciso di lasciargli la gamba… ed anche il resto di mamma Ova.
La cucciola invece, che al momento si presenta con una capigliatura improbabile, è tutt’ora in “punizione massima senza sconti ed eterna”; al sommario processo che l’ha vista alla sbarra si è dichiarata colpevole ed ha motivato il gesto con “mi dava fastidio la fRangetta”.
Bisogna ammettere che la piccola non ha mezze misure.

Il fatto poi che la “punizione massima senza sconti ed eterna” non sia durata più di 24 ore è un fatto a cui dovremmo pensare un pochetto…

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