Buon appetito

“Ciao ‘Nello di Bari, allora è confermata la tua venuta in quel di Modena?”
“Sì, certo. Io, la mia metà, sua sorella e il suo quasi marito Peruviano vi aspettiamo domattina; poi magari si va a mangiare qualche cosa insieme.
Mi raccomando porta le pappe del Monno perché qui si va di tigelle e gnocco fritto.”
“Tranquillo, il Monno si adatta facilmente”.
“??”

Con l’occasione del lungo fine settimana Pasquale, la famiglia Ovetti al completo ha sfidato il classico esodo biblico da turista last minute e ha deciso di gettarsi in una “up & down” lungo la A1; a papà Ovo, che aveva fatto lo stesso identico percorso 48 ore prima è parso quasi un déjà-vu ma, visto la concomitanza con un altro appuntamento milanese nel pomeriggio, la tempistica era importantissima.

Mattina
Cascasse il mondo, gli Ovetti si svegliano sempre tra le 7,00 e le 7,12.
Ieri ovviamente quando un tenue “Mi scappa la pipì” è giunto dalla cameretta, l’orologio batteva le 8,22.
Con un’ora abbondante di ritardo e dopo aver scofanato qualche biscotto e un paio di biberon, la famiglia si è gettata in macchina per una 2 ore di canzoncine ininterrotte.
All’arrivo, mentre tra gli adulti volavano baci e abbracci di chi ha voglia di vedersi ma causa le distanze proprio non può mai, i cuccioli si attaccavano alle gambe dei genitori.
“Questi qui non mi convincono tanto”… devono aver pensato.
Ma poi qualcuno ha offerto una fetta di dolce tipico pugliese, e il pensiero è virato in un più morbido “questi qui potrebbero essere anche interessanti”.
5 minuti dopo, l’Ovetto decideva che ne aveva abbastanza delle formalità e, panza all’aria, si toglieva giacca e scarpe lasciandole sul mobile TV: la torta l’aveva fatto sentire a casa.

Mezzogiorno
Dopo un giretto per il centro – per gli adulti voleva dire quattro chiacchere in santa pace e per i piccoli voleva dire solo un accumulo di fame che prima o poi si sarebbe pur dovuto placare – eccoci arrivare al ristorante… che, stante le notorie doti organizzative del ‘Nello, si rivelava chiuso.
Ai più l’imprevisto ha strappato un sorriso, all’Ovetto invece ha fatto cedere le ultime speranze ed è partito l’assalto del pacchetto di grissini che la macchina di papà Ovo ha sempre per le emergenze.
Arrivati al secondo ristorante e preso possesso di un tavolo, gli Ovetti si sono disposti secondo le proprie più personali attitudini.
L’Ovetta, all’estremità della tavolata, ha cominciato a farsi bellamente i fatti di tutti i tavoli intorno (e strano che non abbia tampinato le coppiette come suo solito), l’Ovetto invece si è piazzato al centro della tavolata e, in piedi sulla sedia, ha scandito ogni secondo sino all’arrivo della portata che consisteva in: crudo, cotto, lombetto, pancetta, coppa, salame, formaggi vari, parmigiano e lardo contornato da torta fritta e tigelle calde.
Gli Ovetti hanno mangiato TUTTO… fatto salvo il lardo che mamma Ova non ha avuto cuore di far loro assaggiare.
Poi, siccome c’era ancora un buchino, hanno pensato che in fondo l’accoppiata torta fritta-nutella poteva essere interessante.
Al culmine del godimento post-nutella, e sorprendendo tutti, il Monno, sceso finalmente dalla sedia, afferrata una bustina di zucchero in una mano e alzata l’altra al cielo, urlando a squarciagola“PAMPOLO !!!” (Pantaloni !!!) ha attraversato di corsa tutto il ristorante, curvato a sinistra dentro il bar e via di volata verso la strada salvo essere acciuffato all’ultimo istante.
Gli Ovo genitori hanno preso la performance come il segno che fosse ora di rientrare.
Sono seguiti baci e abbracci tra tutti.
“Questi qui li voglio rivedere presto”… devono aver pensato i cuccioli appena saliti in macchina per il rientro e giusto 2 secondi prima di crollare per una pennica che li ha portati dritti a Milano da altri amici.

Pomeriggio
Appena entrati per il secondo appuntamento, 2 piccoli ovetti di cioccolato erano lì in bellavista per loro.
Pochi secondi dopo rimanevano solo i piccoli regali; del cioccolato più nulla.
Poi, giusto per gradire, entrambi hanno deciso che pure la confezione dei canestrelli che faceva bella mostra di sè sul tavolo poteva essere di qualche interesse: l’Ovetta con la grazia che la contraddistingue, l’Ovetto ficcandoseli in bocca a coppia.

Sera
Davanti ad un abbondante piatto di pasta…
“Mamma, ma quando tu sei a scuola la fai la pappa?”
“Sì certo, c’è la mensa”
“Ah!”

“Papà?”
“Dimmi tesoro”
“Anche tu hai la mensola all’ufficio?”
“Si, anche io ho la MENSA, si dice MENSA”
“Ah!”

“Papà?”
“Dimmi tesoro”
“Ma domani è Pasqua?”
“Si, certo, sei contenta?”
“Siii !!! Bellissimo !!! Ovetto: domani è Pasqua!!! Mangiamo tantissimo cioccolato!!!”
“CIOCCO !!!!”

Da martedi rivedere la dieta dei piccoli potrebbe essere una priorità.

Buona Pasqua a tutti.

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