Kangour-etti

Giovedì mattina papà Ovo, rientrante da una tre giorni Svizzera che può passare alla storia per i raffinati e succulenti cibi che gli è toccato sorbire, all’improvviso si sente trafitto da un lancinante e perdurante insopportabile fischio.
Dopo qualche secondo realizza che, ahilui, si tratta solo della dolce e delicata musichetta della sveglia; visto che il senso di distruzione fisica non l’abbandona, realizza anche, ma solo in un successivo momento, che la sveglia era puntata alle ore 5.15 del mattino!
Giovedì infatti il Monno e l’Ovetta erano in partenza per la finale nazionale del concorso a squadre di matematica riservato alle classi medie di tutta Italia in quel di Cervia (RA).
Questo a ben vedere non ha lenito il senso di disfacimento del vecchio genitore quando ha messo i piedi giù dal letto.

La coppia di Ovetti ha, giustamente, vissuto la due giorni come una super-mega gita in cui per altro:
1) saltavano due giorni di scuola
2) saltavano due giorni di scuola mentre i loro compagni ci andavano!
3) saltavano due giorni di scuola mentre i loro compagni ci andavano e loro stavano al mare, senza i genitori insieme ad altri ragazzi!!!
…il massimo.

Della parte non competitiva della due giorni sono giunte le seguenti notizie:
1) giocare a palla (sbucata poi da chi sa dove) si può… in spiaggia e contro i ragazzi delle altre regioni con grandi sfide all’ultimo goal
2) mangiare in albergo si può… ma le porzioni devono essere più abbondanti (Monno)
3) se l’appuntamento è alle 19.00 in hall, allora è meglio arrivare alle 18,30 e fare mezz’ora di calcetto (Monno)
4) se la palla finisce in chiesa (!!!) il Don non la prende bene (Monno… meglio non indagare)
5) quando mi sono stufata di vederli giocare a palla sono andata a prendermi un gelato e poi un muffin (Ovetta… unica femmina del team)
6) in treno si riesce a giocare a carte molte bene
Insomma un gran relax.

Ma veniamo alla parte competitiva…
Giovedì prima manche. 
Le 57 squadre giunte da tutta Italia si ritrovano un poco intimidite per i primi 90 minuti di gara.
A metà gara papà Ovo riesce a capire il complicatissimo sito che trasmette i risultati in diretta (da notare che i figli vanno alla finale nazionale e il padre ci impiega 45 minuti per riuscire a capire come vedere i risultati… vabbè) e trova i pargoli ad un eccellente 25° posto assoluto.
Da lì comincia una costante ed inesauribile discesa verso i bassifondi con un piazzamento finale al 54° posto.
Gli Ovo genitori temono per una situazione morale al limite del disastro ma in realtà i pargoli si stanno comunque divertendo.
Venerdì manche finale.
Papà Ovo questa volta non riesce proprio ad accedere e scoprirà solo in serata che in realtà non si trattava di un suo rimbambimento totale quanto del fatto che il sito semplicemente… non andava.
Ma in realtà la squadra di Ovetti Town ha scalato la classifica fino a raggiungere un super 21° posto assoluto per la gioia incontenibile di tutta la squadra.

Bravi!

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