Impegnarsi di più

Mercoledì tardo pomeriggio si è consumato uno dei grandi classici di casa Ovetti: la consegna della pagella.

Ben sapendo che i pargoli avranno un’ottima pagella e si badi che lo sanno pure loro, la serata immancabilmente comincia con grande allegria e finisce in lacrime a causa del rilascio del troppo stress accumulato. 
Il che, visto soprattutto da papà Ovo, è assurdo visto che lui certi “numeri” se li sognava.

Comunque anche quest’anno tutto è filato come da previsione: papà Ovo ha enunciato tutti i voti in bell’ordine ognuno accolto da un grosso sospiro di sollievo, e alla fine, superata la tempesta ormonale, i pargoli sono schizzati a telefonare ai nonni e papà Ovo ha cominciato a farsi domande su alcuni aspetti genetici che non gli tornano essendo la media (calcolatrice alla mano) del 9,57 !

Insomma tutto bene?
Non proprio.

Non proprio perché mercoledì sono arrivate sì la pagelle, ma solo quelle dell’Ovetta e del Monno; a Pica no… e lei non l’ha presa benissimo.
“Mamma non è giusto ! E perché io no? Anche io voglio la pagella, ecco,… “
“Pica…”
“Dimmi… e guarda che non è giusto comunque!”
“Pica ma guarda che arrivano sabato… “
“Epperò non è giusto! Ecco!”

Sabato tardo pomeriggio si è consumato uno dei grandi classici di casa Ovetti, pardon, volevo dire la seconda parte di uno dei grandi classici: la consegna della pagella… di Pica.

Ed esattamente come la sera precedente i protagonisti già sapevano che la serata era segnata: prima ci sarebbe stata l’enunciazione di un’ottima pagella con tanto di sospiri, paure e “fiuuu”, poi ci sarebbe stato una scusa qualsiasi per avere un bel pianto sano e liberatorio e infine la cucciola sarebbe scappata a telefonare ai nonni.
E infatti la serata è andata esattamente così.
Non solo: ci sarebbe pure stato spazio per i soliti dubbi genetici di papà Ovo… ed infatti ci sono stati anche quelli.C’è però una cosa che va detta: la pagella della scuola elementare è diventata negli ultimi anni complicatissima: 37 voci ed altrettanti voti (sì, trentasette… non è un errore di battitura).
Pica ha il voto massimo in tutte le voci. Beh, quasi … tranne in due punti.
Il primo è “Arte”… e Pica non ha battuto ciglio ben sapendo che non è il suo punto forte, ma quando papà Ovo ha letto il secondo punto, l’intera famiglia ha prima sgranato gli occhi e poi è esplosa, Pica compresa, in una fragorosa risata di incredulità.

Pare che la piccola di casa Ovetti, in quarta elementare, debba impegnarsi di più in…. Religione!

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