La storia secondo Pica

“Mamma li ho studiati! Adesso li so bene; te li posso ripetere?”
“Ma davvero li hai studiati bene?”
“Sì!”
“Tutti e nove?”
“Sì”
“Ok; allora comincia a spiegarmi i primi novi articoli della costituzione italiana, forza”
“Dunque… anzi no, prima fammi fare qualche domanda, ma non perché non li sappia, perché voglio capire bene.”
“Dimmi.”
“Gli articoli sono 139;… ma perché? Non potevano farne 140 e arrivare a cifra tonda?”
“Pica… non mi metterei a disquisire con i membri dell’assemblea Costituente, no?”
“Vabbè.. (se ti sembra una buona ragione… 140 come numero stava meglio); e poi: nell’articolo 138 dicono che gli articoli si possono cambiare e nell’articolo 139 dicono che siamo una Repubblica e che dobbiamo sempre rimanere una repubblica… e mah… non va bene! Se possiamo cambiare gli articoli, allora non è detto che che non possa tornare il Re. Mamma sai se sta tornando il re?”
“Ehmmm…. (oh mia giovine avvocata in erba), no, non sta tornando il re, l’Italia deve rimanere una repubblica democratica e si possono modificare i primi 138 articoli della Costituzione; adesso però la smetterei con le domande e comincerei a vedere se li sai questi primi nove articoli; che dici?”
“Si,… d’accordo… solo qualche altra domandina, eh?”

“Dimmi”

“Prima non votavano le donne… ma perché mai?? Chi glielo proibiva? Io voglio votare.”

“Sì Pica, tu voterai, tranquilla.”

“Ma poi, mi chiedevo, tutto questa invenzione, cioè voglio dire tutta questa cosa di dover fare la costituzione solo perchè c’era Mussolini che ha fatto la guerra?”
“???”
“Ma poi mamma pensaci (perché io ci ho pensato ma magari tu, con la tua piccola testolina invece no): ma cosa gli sarà mai venuto in mente di fare la guerra! Ma ti pare? Ma chissà davvero cosa gli passava per la testa!”
“???
“Che poi, a me Mussolini non mi sta nemmeno simpatico. Dai guarda solo il suo nome: Benito. Ma che nome è? Tu conosci qualche Benito? Io no! Nemmeno un compagno!”
“??????”
“Vabbè, ho capito (d’altra parte si vede dalla tua faccia che a queste cose non ci avevi mai pensato, d’altra parte le mie sono argomentazioni abbastanza complesse, ragionamenti difficili che forse vanno al di la delle tue possibilità).”

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