Ingiustizia!

Dopo una settimana passata a riprendersi dalle erculee fatiche di aver portato a termine con successo la terza elementare, settimana peraltro passata equidistribuendo gli impegni di dormire a lungo, giocare e guardare un po’ di tv, Pica questa settimana ha affrontato i primi impegni estivi. 
Sfortunatamente, o almeno così pare a lei, il mondo intero non sembra tenere in dovuto conto la sua statura e i suoi desiderata.

Tanto per cominciare, stante le limitazioni Covid, l’oratorio è stato diviso in due turni: mattino e pomeriggio e a lei, unica in famiglia famosa per dormite colossali che potrebbero tranquillamente protrarsi fino a mezzodì, se non fosse che in casa Ovetti ci sono pur sempre altre quattro persone indaffarate, a lei si diceva è toccato il turno del mattino!

Ecco quindi la nostra eroina svegliarsi poco prima dell’alba tutti i giorni… diciamo verso le 8 (poco prima dell’alba,… appunto) mentre sua sorella, somma delle ingiustizie, se la dorme ancora della grossa avendo il turno pomeridiano… ingiustizia!

Non che poi non si diverta… assolutamente! Anzi, viene recuperata verso mezzogiorno completamente sfatta, abbastanza sporca, in un bagno di sudore e rossa in faccia come un peperone, probabilmente prossima ad un colpo di calore. Il mix porta spesso i genitori ad imporre una doccia… ingiustizia!

Di sera poi, in questo periodo, spesso i maschi di casa Ovetti impongono gli Europei; lunedì papà Ovo era assente ma il Monno ci teneva particolarmente e, con un trucco bieco ed infido, è riuscito a far in modo che Pica, nota per chiacchierare in maniera continua ed irritante per tutti i novanta minuti di una partita, stese sempre zitta: ingiustizia!

Non che martedì sera sia andata meglio: il Monno è uscito in pizzeria con i suoi (ormai ex) compagni di classe… e lei no; “Cavolo, anche io volevo andare con i miei compagni a mangiare la pizza!”… ingiustizia!

Mercoledì poi ancora peggio… l’insegnante di atletica del Monno ha organizzato una pizzata mentre l’insegnante di Pica ha declinato “perché siete ancora un po’ piccoli”: lesa maestà (“IO NON SONO PICCOLA”) e ingiustizia massima!

Giovedì il ritmo sveglia all’alba, corse e giochi a più non posso, ecc… ha mostrato il conto e la cucciola si è addormentata davanti alla TV come nelle peggiori famiglie… ma erano le 21,10… e il mattino seguente Pica ha semplicemente rimosso l’evento onde evitare che qualcuno potesse rinfacciarle davvero di essere “forse” ancora un po’ piccolina e che quindi dovrebbe andare a letto presto.

Insomma: è stata una settimana “probante” attenuata solo da un venerdì pomeriggio in cui ha potuto invitare un paio di amichette in giardino per sfiancare ogni resistenza definitivamente tra un gioco d’acqua e l’altro. Poi, sabato, finalmente ha dormito… della grossa…. a lungo… proprio come piace a lei. E voglio pure vedere: dopo una settimana così piena di ingiustizie!

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