Piedi al tramonto

“Calma, calma, ma che è successo? (che poi andare in un centro commerciale il sabato pomeriggio di fine luglio con il covid non era un’ideona… lo si sapeva)”
“E’ difficile papà!… tutta colpa dei buchi interni/esterni” afferma il Monno.
“Non lo porto più! La prossima volta è TUO figlio e ci vai tu” dichiara mamma Ova.
“Che risate! Però io nel frattempo ho fatto il programma” se la ride l’Ovetta. 

Premessa: tre ora prima la gran parte della famiglia era partita alla volta del decathlon per cambiare alcune magliette e prendere un paio di scarpe.
A casa erano rimasti papà Ovo e Pica impegnati in serratissime partite “all’impiccato” dove papà Ovo aveva sferrato attacchi alla cucciola a suon di difficilissime parole quali “brontolona”, “cucciola” e “culetto” che avevano fatto sganasciare la bimba.

“Trovare delle scarpe a TUO figlio è impossibile; pare che le scarpe che compra ormai da 6 anni ininterrottamente siano fuori produzione e NESSUN altro tipo possa sostituirle.”
“Papà è terribile! Le mie scarpe non le fanno più! Posso vedere sul computer se le vendono on line?”
“Papà, che risate, il Monno in un negozio di scarpe… cioè tre negozi di scarpe diversi ma comunque la stessa scena. Però nel frattempo ho pensato che se al mare porto mate, poi in montagna porto i testi da copiare e quando torniamo da Santiago faccio….”

“Calma calma… continuo a capirci poco; comunque sì, Monno usa il mio computer e ma mi spiegate cosa diavolo centrano i buchi interno/esterno?”
“Allora: le scarpe che prende sempre il Monno non le fanno più. Allora mamma gliene ha fatte provare altre tipo dieci o quindici. Però la parte davanti (quella che sta sopra il corpo del piede) ha una retina che fa respirare il piede e pare che tutte le altre scarpe gli soffochino il piede”
“?… mi stai prendendo in giro?”
“No! Davvero! Dice che i buchi esterni, che sono quelli della scarpa vecchia, sono molto meglio dei buchi interni, che stanno sulle scarpe nuove e a lui soffoca il piede”
“Gli…. Soffoca… il piede….?”
“Già! Però cosa ne dici del mio programma?” Al mare porto mate, poi in montagna porto i testi da copiare e quando torniamo da Santiago faccio geometria. Eh?”
“Ma il resto delle materie?”
“Oh quelle un po’ le ho fatte, un po’ le faccio a settembre e faccio tutto qualche giorno prima della scuola. OK?”
“YEPPPA !!!! Ci sono! Guarda! On line ci sono! Dice che sono “in esaurimento” ma ci sono! Compriamole subito!!!!”
D’un tratto Pica si gira, guarda la truppa esausta rientrata con sguardo disinteressato, si alza in piedi e dice: “papà, vado a letto, i miei piedi si stanno tramontando.”

Risultato:
Oggi mamma Ova e tutti gli Ovetti si sono trasferiti al mare per una settimana dove, per altro, l’Ovetta farà i compiti di “mate”… il resto seguirà forse … con dovuta calma.
A casa è rimasto papà Ovo, un po’ perché deve lavorare, un po’ perché deve andare a ritirare martedì o mercoledì gli ultimi due paia di scarpe numero 38 e numero 39 della Monno Collection; poi dopo quando davvero queste scarpe non ci saranno più saranno dolori ma ci si penserà più avanti.
Ah!, dimenticavo, a Pica sono tramontati i piedi. Ma poi sono anche risorti… per fortuna!

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