Internet mon amour

E anche la terza virus-settimana è passata:… e questa volta con una perfetta organizzazione.

Mamma Ova continua la sua maratona di e-lesson a cui ha aggiunto anche qualche e-exams. 
Ormai produce e-lezioni molto belle e curate, sul risultato degli esami invece…. Vabbe.

Papà Ovo questa settimana non ha avuto trasferte (ovvio) e quindi è diventato ufficialmente il pony express di casa ovetti allargata: lui, la sua fida macchina cicciotta, e la sua scorta di mascherine in missione chirurgica per negozi (pochi) ad orari assurdi per trovare meno gente possibile e portare poi il tutto prima agli Ucas e poi a casa.

L’Ovetta si è schiantata di compiti per metà settimana, poi ha capito che, se anche non teneva il passo, fino in fondo non sarebbe stato un grandissimo problema stante il perdurare della chiusura totale e si è rilassata un pochetto e, alla fine, è riuscita comunque a fare tutto!

Pica continua a fare i suoi (pochissimi) compiti con poco entusiasmo: il risultato è stato una due giorni di castigo continuato e prolungato da cui lentamente ne è uscita. In compenso scrive un diarietto quotidiano da cui, di tanto di tanto, escono perle poetiche del tutto inattese.

Il Monno è quello che si è adattato meglio di tutti o forse che riesce a farsi scivolare addosso meglio questa situazione: fa i compiti, se li fa correggere e poi tampina chiunque sia libero al suon di “giochi con me?”. Certo, non parlategli di Coronavirus, che subito si rabbuia e intristisce assai.

Poi, a metà settimana, con una mail tanto ufficiale quanto attesa e temuta, la dirigente scolastica degli Ovetti ci ha informato di aver attivato tre account a nome dell’Ovetta, del Monno e di Pica e se per gli ultimi due non si è ben capito a cosa serviranno, per la grande questo vuol dire che da lunedì farà anche lei lezione on line.

Questo, ai più, potrebbe sembrare poca cosa: non lo è.
Improvvisamente i due computer e i due tablet di casa sono diventati preziosissimi e limitatissimi.
Pica controlla regolarmente la sua posta scrivendo bellissime mail di due righe (scarse) con la sua amica del cuore: mail coloratissime che necessitano di tempi biblici per essere scritte.
Il Monno scrive pessimistiche email ad una sua amica fortunatamente molto ottimista (il tono è: lui…“non ce la faremo mai”, lei… “dai che tra poco torniamo a scuola”… e poi tutto da capo).
L’Ovetta si prepara alle lezioni (vere) che arriveranno da domani.
Mamma Ova ha applicato un coprifuoco sul suo tablet personale: l’unico già settato per le sue lezioni on line… almeno fino a quando qualche bimbo non riuscirà a metterci le mani sopra.
Papà Ovo è riuscito a spiegare a 24 genitori della classe del Monno come fare un account in Office e condividere una cartella con le maestre: sarebbe stato più facile battere Bolt sui 100 metri.

Lunedì, alle 10, mamma Ova darà una lezione on line, l’Ovetta pure, papà Ovo avrà una telco sempre on line, internet probabilmente non reggerà e comunque Monno e Pica saranno lasciati allo stato brado… Si vedrà. 

Ma la settimana ha visto anche bei momenti e a tal memoria si annoverano:

1)         un paio di giornate finalmente davvero primaverili che hanno regalato il giardino agli Ovetti…. Qualche ora davvero spensierata. 
2)        l’ormai tradizionale videochiamata giornaliera con gli Ucas, un po’ per risollevare il morale dei nonni e un po’ perché la tecnologia sta diventando terra di conquista degli ovetti.
3)        la pasta e le meringhe fatte in casa (tutto rigorosamente GF)… per la gioia di tutti e con la partecipazione attiva di tutti.
4)        i raid sul terrazzo per gli applausi ai medici: con i nanetti saltanti e gioiosi perché in fondo… son nanetti!
5)        uno striscione colorato in mansarda nel week-end, con anche i brillantini per la gioia di Pica, beh… basta la foto, no?

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