Pericoli nascosti

“Ciao Ovetta. Tutto bene a scuola?”
“Sì, sì.”
“Ciao Monno. E tu? Tutto bene?”
“Eh… beh…. Insomma…”
“???”
“E’ successo qualche cosa?”
“Ciao Papà! Sono tornata anche io che sono stata al fiocco arancio.”
“Ciao Pica. Scusa, stavo solo chiedendo al Monno cosa fosse successo in classe oggi.”
“Eh…allora… la maestra C. stava interrogando tutti sugli “amici del 5” e la bimba S. ha risposto male alla maestra. (Nota per chi non ha fatto studi Superiori e giace nell’ignoranza di cosa siano gli “amici del 5”: sappia che null’altro sono che un sistema per cominciar a far di conto con numeri fino al 5… il che per il Monno è più o meno come bere acqua fresca).”
“In che senso le ha risposto male?”
“La maestra ha fatto una domanda e lei ha risposto “che pizza studiare””
“Ahi ahi.. e la maestra C. si è arrabbiata?”
“Io al fiocco arancio ho giocato bene; però la maestra M. ha chiamato a casa la mamma della bimba E.”
“Calma calma calma… stavamo dicendo: cosa ha detto la maestra C.?”
“Si, si è arrabbiata e ha buttato S. fuori dalla classe… effettivamente aveva un po’ ragionina”
“??? L’ha buttata fuori dalla classe??? In prima elementare? E poi… aspetta…. Perché la maestra M. ha chiamato a casa la mamma di E.?”
“Ha gomitato.”
“Oh no! E. ha vomitato? E tu eri vicina a E. quando ha vomitato?”
“No. Io ero vicino alla maestra che quando ha visto E. gomitare ha detto “ecco,… appunto… ti pareva!”… poi è andata a chiamare la mamma di E.”
“… vabbè… lasciamo perdere. Ma davvero ha buttato fuori di classe una bimba?”
“Papà, ma anche in classe mia ogni tanto la maestra perde la pazienza e butta fuori qualcuno.”
“Anche da te Ovetta????”
“Si, certo. (o vetusto genitore stiamo parlando di prassi normale a cui noi bimbi di terza elementare siamo ormai avvezzi).”
“Ah! Non lo sapevo.”
“Però da noi non ha vomitato nessuno … questa settimana”
“Questa settimana… (come dire “meglio non chiedere cosa sia successo nelle scorse”)…Ahhhhh beh!… Un bel risultato Monno… non c’è che dire.”
“Da noi invece oggi la maestra non ha mandato fuori nessuno dal fiocco arancio.”
“????? Come come come????? Anche dal fiocco arancio si esce dalla classe?”
“Sì papà. Il bimbo D. esce varie volte.”
“E dove lo mandano?”
“Negli altri fiocchi. Così impara e fa il bravo.”
“E, tanto per parlare, anche da voi arrivano bimbi temporaneamente mandati in esilio dagli altri fiocchi?”
“Siiiiiii”
“E come sono?”
“Monellissimi papà; ma da noi dopo le maestre li fanno stare buoni.”


“Ovetta, almeno tu… dimmi che nessuno nella tua classe ha vomitato… almeno lì.”
“No papà, tranquillo. Da me non ha vomitato nessuno.
Stiamo tutti bene… cioè a parte D. che si è rotto una gamba.”

In fondo papà Ovo è fortunato… domani in ufficio rischia meno di uno qualsiasi dei suoi figli. Certo Mamma Ova a scuola potrebbe essere già un po’ più in pericolo.

(Ovetta e Monno continuano il corso di sci con papà….
Pica è libera di godersi una passeggiata con mamma)

Lasciaci il tuo commento...

Close Menu