Un mondo difficile

Fine luglio, tarda mattinata. Mamma Ova spalma la crema solare sulla schiena di Pica, l’Ovetta sta già formando castelli di sabbia, papà Ovo sonnecchia sotto l’ombrellone, il Monno gli sia avvicina piano piano…

“Papà ho una domanda”
“Dimmi tesoro”
“Facciamo finta che c’è un paese che sta vicino a un altro paese”
“Si dice “confina”… ma comunque ho capito, vai avanti”
“Facciamo finta che il primo paese è anche l’ultimo della regione Marche e che il secondo paese è il primo della regione Abruzzo.”
“Va bene facciamo finta… ma non mi sembra proprio finta… mi sembra che sia proprio il caso del paese dove siamo adesso.”
“Va bè… facciamo finta… e facciamo finta che i due paesi sono divisi da un fiume.”
“Perfetto… direi che ho ben presente il caso… anche se stiamo facendo finta.”
“E facciamo finta che sul fiume passa un ponte.”
“Certo, passa un ponte con una strada… sempre per finta.”
“E sulla strada c’è un cartello con scritto Marche ma è sbarrato con una barra rossa e sotto c’è un altro cartello Abruzzo che non è sbarrato.”
“Ah! Ora ho capito cosa vuoi chiedermi Monno. Vuoi sapere cosa vogliono dire i cartelli? Allora il cartello barrato vuol dire che non sei più nella regione Marche, mentre il cartello non barrato vuol dire che sei entrato nella regione Abruzzo.”
“Lo sapevo di già.”
“Ah! E allora cosa vuoi sapere?”
“Voglio sapere, come te lo spiego… ecco… i due cartelli stanno su un palo. Ecco! Il palo di quale regione è?”

???

“Ma, non saprei, direi che non è molto importante.”
“Papà! E’ importantissimo!!!”

Gli Ovo genitori smettevano qualsiasi attività intrapresa e cercavano di rassicurare il cucciolo che la proprietà del palo non poteva essere una questione di vita o di morte: invano.

Constatata l’ignoranza dei genitori, interpellati i vicini di ombrellone, chiesto l’aiuto da casa (vari messaggi/telefonate), creato “il caso del palo del bambino di cinque anni” per tutta la spiaggia, alla fine della giornata il Monno, che nel frattempo era rimasto in ansia non riuscendo ad avere risposta, veniva tranquillizzato con la seguente affermazione:
“nel caso vi sia solo un palo allora è di proprietà della regione che ha maggior interesse ad affermare il limite territoriale; ciononostante, in questo specifico caso, vi sono due pali (uno per ciascun senso di marcia) e quindi è ragionevole pensare che ambedue le regioni siano proprietarie di un palo ciascuno ed in particolare quello che immette nella propria regione”.
Pregasi notare come la risposta fosse totalmente inventata ma ha ottenuto lo scopo di tranquillizzare il cucciolo… l’alternativa sarebbe stata quella di andare dal sindaco il giorno successivo… a dire il vero ci sembrava un po’ eccessivo.
Primi agosto, tarda mattinata. L’intera famiglia Ovetti è appena giunta nel centro storico di Perugia, la giornata è calda ma non eccessivamente, mamma Ova dà l’annuncio che ci si può fermare per la pappa e allora tutti si rilassano e si accasciano sui gradini di un negozio chiuso, mamma Ova distribuisce i panini davanti a Piazza IV Novembre baciata dal sole; è tutto molto bello…

“Pica: ti piace il panino?”
“Eh sì, Pica pappa perché Pica ha fame.”
“Ovetta eri stanca?”
“Siiiii. Sono stanchissima e ho anche fame.”
“Monno: ti stai divertendo?”


“Monno? Ti stai divertendo?”
“Sì…. ma stavo pensando… ho una domanda.”


Mamma Ova e papà Ovo si guardano negli occhi, conoscono le domande del Monno. Nella loro mente si chiedono: “Come hai una domanda? No, cioè… stiamo calmi… non può essere un’altra domanda come quella del palo di qualche giorno fa… adesso abbiamo fatto una camminata… stai mangiando un panino… la giornata è bella…. non hai litigato con nessuno… è tutto tranquillo… già però anche l’altra volta non era successo nulla. No! Però lo vedo tranquillo! Insomma sarà una domanda normalissima, banale come le domande a cinque anni devono essere.”
“Dimmi pure Monno.”
Addentando e gustando un panino al prosciutto “Ma tutto questo, un giorno, finirà?”


“Tutto questo cosa?”

“Il Mondo! Dicevo … ma tutto questo mondo un giorno finirà?”


E’ davvero il caso di dire “Che mondo difficile!”

PS: Domani Nonno Etto compie ottant’anni!!! Ieri grande festa a sorpresa; qui sotto in compagnia dei suoi nipotini. Tanti auguri SuperNonno!!!15F_2316xx

This Post Has 4 Comments

  1. Come imparare a riflettere!

  2. Auguri a nono Etto

  3. Auguri al nonno e anche a voi: riuscire a dare risposte a questioni così delicate come il possesso di un palo….meritate una doppia dose di auguri!!!!

  4. Adoro il Monno ;)))
    Secondo me, finirà.
    Intanto, godiamocelo un mondo così pieno di meraviglie come questo piccolo filosofo!

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