Inter-nos

Questo pomeriggio

“Papà papà!”
“Aspetta Monno, sto leggendo una mail.”
“Ma l’Ovetta dov’è?”
“In castigo, adesso lasciami leggere questa mail.”
“Come mai?”
“Ha detto la terza bugia (tra l’altro dotata di sceneggiatura abbastanza complessa) e sta sfidando le ire di mamma Ova e papà Ovo; adesso però fammi leggere questa mail.”
“Sì, ma Pica dov’è?”
“Uffa Monno, un secondo… comunque questi sono matti… e Pica è in bagno”
“Pica è matta?”
“No, questi che mi hanno risposto alla mail.”
“E come mai è in banno?”
“Monno! Puoi aspettare un secondo? E comunque è in bagno che sta parlando al suo vasino rosso… lo sai che ogni tanto lo fa.”

Cinque minuti dopo.
“Papà, papà!”
“Dimmi Monno.”
“Stai ancora schivendo una mail?”
“Sì, hai bisogno?”
“Sto fazendo le olimpiadi, l’Itallani sono pimi, i russi secondi, i canadesi tezzi, gli stati uniti settimi, londra dezima, e i franzesi undizesimi.”
“A parte che le Olimpiadi sono finite, ma che gara sarebbe?”
“Corsa! E però io che pallo inglese allora pallo con quelli di Londra e ci divertiamo.”
“Capisco, però adesso lasciami cercare su internet una cosa.”
“Ma papà…”
“…cosa c’è adesso?”
“Ma io pallo russese?”
“Non credo amore, e comunque si dice russo.”

Cinque minuti dopo.
“Papà, papà!”
“(non ci credo)… dimmi Monno…”
“Sai che io sono della Juve?”
“Ah sì? E come mai?”
“Pecchè è in testa.”
“Sì, vero, ma poi quando non sarà più in testa cosa farai?… e comunque mi fai finire di fare questa ricerca in internet?”
(…il cucciolo abbozza… l’eventualità di un cambio al vertice della classifica del campionato non era, pare, stata messa fra le possibilità).
“Ma tu a che squadra tifi?”
“Anch’io per la Juve, però vedi la mamma tifa Parma, i nonni per il Milan, le nonne per nessuna in particolare… Monno, non è tanto importante…; direi che è più importante la ricerca che sto facendo con il computer.”
“Allora: io tifo Juve insieme all’ovetto A., all’ovetto D. e all’ovetto “Cazza”; invece l’ovetto C. tifa Milan.”
“Capisco. E per l’Inter nessuno?”
“Zi penzo.”


“Papà…”
“Cosa c’è ancora!?”
“Z’ho penzato.”
“E allora?”
“L’inter non gioca con noi a scuola matenna.”
“Ah!”

Lo sbobinato del suddetto dialogo potrebbe riassumersi così:
1)        Pica adora il suo vasino rosso.
2)        L’Ovetta è entrata nel periodo bugia. Si preannuncia una durissima guerra.
3)        Malgrado ricerca accurata, dopo la trionfale uscita sugli sci di lunedì scorso, papà Ovo ha abbandonato qualsiasi velleità per una 3 notti/quattro giorni in località sciistica. Causa l’ impossibilità di trovare alberghi a prezzi semi-umani per cinque persone: per detto periodo si richiedono non meno di 700 euro (noleggio attrezzatura, pranzo e skipass esclusi) sempre che poi non rispondano sdegnati “noi accettiamo solo settimane intere da 1400 euro in su e dovete essere al massimo in 4” (sottotitolato “non mi faccia perder tempo”)
4)        Stante il punto 3 appena enunciato si è optati per una giornata alla settimana sugli sci per le prossime tre settimane…. Andata e ritorno in giornata comprensivo di lezione sugli sci col maestro, bob a go-go, patate fritte e wurstel: la gioia di ogni bambino, una sfacchinata pazzesca per papà Ovo.
5)        Il campionato di calcio della scuola degli Ovetti pare non contemplare la storica “Internazionale Football Club”. Se ne prende atto insieme ad una fede calcistica al momento dettata dalla posizione in classifica; ciò nonostante se per caso qualche Ucas di sesso maschile volesse cominciare a far pressioni sul Monno, papà Ovo il prossimo carnevale vestirà il cucciolo in completo nerazzurro.

Nonno avvisato…

Ovetta sugli sci

 (pessima foto per un momento storico. L’Ovetta in posa coi suoi primi sci)

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