Progetto

Ieri sera, nel bagno di casa Ovetti, chiunque fosse passato da quelle parti avrebbe potuto osservare un trio posizionato nel seguente modo:
all’estrema destra, seduta sul water, l’Ovetta; all’estrema sinistra, seduto sul vasino, il Monno; in mezzo, seduto su un treppiedi piccolissimo e giallo di una nota marca svedese di mobili, papà Ovo che guardava in faccia i primi due personaggi.

Ma a stupire il possibile passante, non sarebbe stato ciò che avrebbe visto quanto quello che avrebbe sentito…

(Ovetta) “Sai, non c’ela ploplio posto da nessuna palte.”
(Papà ovo) “Scusa? Ma di chi stai parlando?”
(Monno) “Io fazzo la pipì.”
O:        “Di Malia e di San Giuseppe, ploplio non sapevano dove andale a dolmile.”
P:        “Ah Stai parlando della notte di Natale!”
M:       “Ecco, l’ho fatta tutta la pipì.”
O:        “Avevano anche plenotato l’albelgo, ma invece niente, non c’ela ploplio posto.”
M:       “E allora cosa hanno fatto? Dove sono andati a dormire?”
O:        “In una mungitoia, davvelo, me lo ha detto la maestla P.”
P:        “Mangiatoia tesoro, si dice mangiatoia; e tu, se hai finito di fare la pipì puoi anche alzarti.”
M:       “No, adezzo devo fare la cacca”
O:        “E siccome faceva tanto fleddo almeno c’ela un asinello e soplatutto una mucca”
P:        “Perché soprattutto una mucca? Che c’è Monno? Perché allunghi le tue manine verso di me?”
M:       “Devo fare la c-a-c-c-a, mi tieni le manine che spingo?”
O:        “E pelchè la mucca faceva HUUHUHHUHHHU e soffiava caldo su Malia e Giuseppe che avevano fleddo.”
P:        “Ah già Monno, dimenticavo che bisogna tenerti le manine quando fai la cacca. Ovetta, beh, alla fine allora sono riusciti a trovare dove dormire al caldo anche senza aver prenotato; meno male.”
O:        “E pensa che plima avevano anche un sacco di soldi, ma tanti tanti tanti, davvelo.”
M:       “Ovetta? Tu hai fatto la cacca?”
P:        “Maria e Giuseppe avevano un sacco di soldi? E poi cosa ne hanno fatto?”
O:        “Ho fatto la pipì, Monno. Poi hanno dato tutti i soldini a quei tle signoli che sono venuti quando è nato il bambino, non lo sapevi? Me l’ha detto la maeslta P.”
P:        “Ah, no, questo particolare mi è sempre sfuggito”
M:       “Adezzo sono a posto, vado a vedere se c’è ancora il progetto”
P:        “Il progetto? Quale progetto Monno?”
M:       “Quello che abbiamo fatto ieri con la mamma”
P:        “Quello non è un “progetto”; è un “presepe”, Monno; e comunque sì, è ancora là”
M:       “Ah! Ho sbaiato, Ovetta, papà, venite anche voi a vedere il pesepe?”
P:        “Certo che veniamo anche noi Monno”
O:        “Io non posso, devo fale la cacca adesso; papà dai, stai qui anche tu che facciamo quattlo chiacchele…”

A quanto pare a casa nostra il posto più indicato per fare “quattro chiacchere” è il bagno, quindi caso mai telefonaste a casa Ovetti, lasciate squillare per un po’ il telefono; magari stiamo facendo quattro chiacchere con un’Ovetto in bagno mentre fa la cacca…

PS: difficile crederci, lo so, ma forse questa è la settimana giusta…. Forse…

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