Dove sta Tzza tzza

I primi due giorni della settimana, il Monno se li concede in placido rilassamento tra mamma e nonni vari.
Lui fa il “part-time”  e comincia il duro lavoro all’asilo nido solo il mercoledi per poi protrarlo giovedi e venerdi.
Si potrebbe pensare che quindi il mercoledi mattina il piccolo sia contrariato; assolutamente no.

Mercoledi mattina
Ore 8,20
“Ovetto mettiti le scarpine”
“Peppe..mmm-mmm, gacca…mmm-mmm, panpolo…mmm-mmm, tantole…mmm-mmm” (Mi metto le scarpe, si certo e sopra indosserei anche la giacca, concordi? E già che ne stiamo parlando ti rendo edotta del fatto che mi sono appena sistemato i pantaloni e pure le mutande, oh si!)
Ore 8,30
“Ovetto adesso scendiamo, va bene?”
“Gu! E collo!” (Certo, ovviamente adesso si scende e mi metto a correre)
Ore 8,40
“Dammi la manina, stai sul marciapiedi”
“UUHHH !!!! BRUMBRUM!!! TZZATZZATZZA!!! ECCOLO!” (Caspita madre mia! Guarda la! E’ ben visibile un enorme camion mangia spazzatura. Bellissimo, guarda quant’è grosso! Eccolo li!)
Ore 8,50
“Eccoci, ora andiamo a far la cacca, poi mamma va via e torna a prenderti dopo la nanna, va bene?”
“Cacca! Mamma? Nanna? Mmm-mmm” (Andiamo a far la cacca? E poi cosa stavi dicendo? Che vai via e torni dopo che ho fatto il riposino pomeridiano? Ok, mi sta bene, scialla!)

Tutto facile, si diceva.
Ma il giovedi, succede un imprevisto (che poi tanto imprevisto non è visto che succede tutti i giovedi).

Giovedi mattina
Ore 8,20
“Ovetto mettiti le scarpine”
“Peppe..mmm-mmm, gacca…mmm-mmm, panpolo…mmm-mmm, tantole…mmm-mmm” (Mi metto le scarpe, si certo e sopra indosserei anche la giacca, concordi? E già che ne stiamo parlando ti rendo edotta del fatto che mi sono appena sistemato i pantaloni e pure le mutande, oh si!)
Ore 8,30
“Ovetto adesso scendiamo, va bene?”
“Gu! E collo!” (Certo, ovviamente adesso si scende e mi metto a correre)
Ore 8,40
“Dammi la manina, stai sul marciapiedi”
“Brum brum? Tzzzatzzza?” (Ohi, ti sei accorta anche tu che manca il camion della spazzatura?)
“No tesoro, oggi il camion non c’è.
Il cucciolo appare angosciato.
“Mamma? Brum brum? Tzzzatzzza?” (Ohi, non scherziamo mamma, qui non si vede il camion della spazzatura, ricordi quel bellissimo esemplare di tecnologia che proprio ieri abbiamo avuto la fortuna di incrociare? No, dico, fai qualcosa!)
Ore 8,50
“Eccoci, ora andiamo a far la cacca, poi mamma va via e torna a prenderti dopo la nanna, va bene?”
“Cacca! Mamma? Nanna? Brum brum? Elver: brum brum no?” (Andiamo a far la cacca? E poi cosa stavi dicendo? Che vai via e torni dopo che ho fatto il riposino pomeridiano? Si va be, ma il camion della spazzatura? No dico, almeno chiediamo se la mia maestra Elvia può fare qualche cosa, magari i carabinieri, o “chi l’ha visto”, insomma qualcuno faccia qualcosa)
Ore 18,30
Papà Ovo chiama casa, sperso nel suo vagabondare italiano:
“Ciao Ovetto, tutto bene?”
“BRUM BRUM NO! TZZZA TZZZA NO”
“Ah, già, è giovedi. Ho capito piccolo, non hai visto il camion della spazzatura, tranquillo non succede niente, ma raccontami cosa hai fatto oggi all’asilo”
“BRUM BRUM NO! TZZZA TZZZA NO”

Si prega gentilmente l’amministrazione comunale dell’Ovetto village di modificare i percorsi dei propri mezzi raccogli spazzatura onde permettere al Monno di vedere almeno uno dei suddetti mezzi ogni giorno.
Ciò sarebbe di grande aiuto alla sua crescita psico-fisica.
Certi di un vostro pronto riscontro, l’intera Ovetti family porge i più distinti saluti.

Ore 21,00
“Brum brum? Tzzatzza?”
“Domani Ovetto, lo vediamo domani”
“mmm…mmm…” (Ah, ecco, guarda che mi ricordo)

Lasciaci il tuo commento...

Close Menu