Cuori impavidi

Che prima o poi sarebbe successo, questo lo sapevo.
Era inutile fingere di non sapere che quel momento sarebbe arrivato.
E, si badi, non voglio nemmeno passare per quel tipo di genitore retrogrado, vecchio stampo, musone.
Nossignore, è giusto che i figli facciano i propri passi.
Che scoprano e crescano.
Con tutto quello che questo comporta
Certo sapevo anche che ci sarebbero stati momenti difficili, fasi delicate, problemi piccoli e grandi, falsi problemi e affini e che tutti avrebbero dovuto essere condivisi e gestiti insieme per essere infine superati e permetterci di crescere.
Sono fasi della vita.
Delicate.
Importanti.
Momenti in cui può esser difficile saper trovare la giusta collocazione; esser vicino, far sentire la propria presenza, il proprio supporto ma allo stesso tempo non imporre.

Ciononostante…

Mercoledi 14 febbraio scorso (San Valentino) – Scuola materna dell’Ovetta – ore 9 circa – ingresso degli Ovetti

Tutti gli Ovetti arrivano alla rinfusa attaccati alla mano di un proprio genitore.
In mezzo a tutti, l’Ovetta A. avanza brandendo un foglio A4; vicino a lei, sua mamma, visibilmente in imbarazzo.
L’Ovetta A. è una “grande”, lei ha già cinque anni e già solo questo aspetto anagrafico la rende un mito agli occhi dell’Ovetta.
Il foglio tenuto in mano dall’Ovetta A. cattura l’attenzione di tutti i genitori presenti che prima leggono e poi guardano stupiti la mamma dell’Ovetta A.
Lei, la mamma, cincischia un poco, poi accenna una difesa d’ufficio: “… me l’ha chiesto lei, … cosa potevo fare … l’ho aiutata a scriverlo… scusate ora devo andare…”.
L’Ovetta A. arriva dalla maestra, le mostra il foglio e contemporaneamente chiede: “Maestra: dov’è l’Ovetto M.?”.
La maestra legge il cartello e sbianca.
Sul foglio dell’Ovetta A – di cinque anni, ripeto anni cinque – è scritto a caratteri titubanti: “OVETTO M. TI VOGLIO BENE! NON ANDARE CON L’OVETTA B.”.

Posso dire di non esser pronto?
Datemi del valium.

PS: in data 14 febbraio, l’Ovetto M. risultava assente in quanto colpito da otite.
Solo questo ha evitato un ricovero alla Maestra.

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