Caro Ovetto che ancora non sei nato…#4 (Eia e Sf)

Lunedi scorso mamma Ovo ha portato l’Ovetta a giocare al parchetto con la sua amichetta del cuore.

La “best friend” dell’Ovetta è stata conosciuta  nelle vasche della piscina durante il corso invernale ed ora che il corso è finito, le due mamme si ingegnano a trovare occasioni per far incontrare le due grandi amiche.
L’Ovetta, tanto per abbreviare, chiama la sua amichetta usando solo le consonanti; ecco allora che Sofia si trasforma in “Sf”  e Sf, dal canto suo, chiama l’Ovetta per nome proprio ma usa solo le vocali: “Eia!”

Ecco allora che il lunedi mattina nel parchetto di Vimercate due cucciole si vedono da lontano, si riconoscono e si corrono incontro “Eia!” dice la prima, “Sf!” risponde la seconda, seguono abbracci, baci, corse manina nella manina e giochi di ogni tipo.
Logico che la miglior amica faccia sempre la cosa giusta, ecco allora che se l’una beve… anche l’altra dovrà farlo; se mangia, improvvisamente ci si accorga di aver appetito, se fa la pipì… ops…l’ho appena fatta anche io nel pannolone, se mangia un po’ di terra (perché no?), beh, l’assaggio anche io e così via.
Il tutto tra altalene, palle che schizzano veloci, capitomboli improvvisi, nonni, mamme, papà vari intorno.
Di buono c’è che l’ovetta il lunedi pomeriggio pianta una ronfata da 2-2 ore e mezzo circa, con buona pace degli Ovetto-genitori.

Caro Ovetto che ancora non sei nato, ti dirai: ma che c’enti tu con tutto questo?

Nulla.

Ma siccome devo trovare un qualche motivo per incentivarti, finalmente,   nascere, mica posso dirti che qui fa un caldo boia, che si schiatta se metti il naso fuori di casa prima delle 5 del pomeriggio e che sarà così anche settimana prossima; …e no, non funzionerebbe.

Che ne dici invece: ci vieni lunedi prossimo al parchetto con Eia e Sf?

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