Una questione di dettagli

Come si potrebbe immaginare l’Ovetta crescendo ha ampliato il suo vocabolario: niente di più sbagliato.
Al momento attuale l’intero volume “Italiano/Ovetta – Ovetta/Italiano” include 5 espressioni peraltro drammaticamente simili tra loro e che quindi portano ad un certo nervosismo nel caso in cui tu non riesca immediatamente a decodificarle; vediamole in dettaglio.

  • “Dada?” = “Oh tu, persona matura che mi stai vicino e che riconosco quale mio parente di primo o secondo grado o, nel peggiore delle ipotesi, comunque amico leale e fidato, per piacere vieni qua” •
  • “Dadaaaaa” = “Corbezzoli! Sto dicendo a te! Vieni qua” (spesso puntando un ditino sul pavimento di fronte a se) •
  • “Dada” (nel caso vi siano più persone mature di primo o secondo grado o, nel peggiore delle ipotesi, comunque amici leali e fidati) = “Papà” •
  • “Da-da-da-da” = “—“ (semplice intercalare)

La quinta parolina fa storia a se:

  • “Tse-tse” = “Grazie”

Poco loquace ma estremamente educata!

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