L’errore

13 agosto 2008

Eravamo preparati. Qualsiasi neo mamma, qualsiasi neo papà è preparato.

La prima notte può essere difficile (e non solo la prima).

Anche noi eravamo preparati.

Quando siamo stati capaci di addormentare la piccola alle 21,30 eravamo contenti.

Quando ci siamo accostati alla culla “per controllare” alle 21,32 eravamo contenti.

Quando siamo andati a letto alle 21,36 “perché poi ci alziamo” eravamo contenti.

Anche quando più in la nella notte ci siamo davvero alzati perché la creatura ululava, infondo anche in quel momento eravamo contenti.

Non vi dico poi quanto eravamo contenti quando alle otto della mattina è suonata la sveglia e si, ci siamo alzati perché la sveglia suonava e non perché qualcuno nell’altra stanza ci urlava la sua estrema necessità di bere latte.

Potete quindi solo immaginare quanto fossimo contenti quando al controllo mattutino potevo tranquillamente rispondere:” Si, abbiamo dormito, ci siamo svegliati solo una volta, tutto a posto”.

Poi l’errore. Mio. Nessuna scusa.

Ho aggiunto:” la piccola sta benone, davvero, ha solo il culetto un po’ arrossato”

Cala il silenzio all’altro capo del telefono.

“Pronto? Ci sei ancora?” “Arrossato? Quanto arrossato?” “Mah, niente di particolare” “Guarda che le cose grandi partono da piccoli segnali” “(Ahi! Parte la filippica!)”E il dottore cosa ha detto?” “Dottore? Quale dottore?” “Non hai chiamato il Pediatra?????”                “Mah, veramente…” “No, no, no, … certe cose non vanno sottovalutate…” e via di pistolotto.

Stavo li con il telefono in una mano, due gambine nell’altra guardando un culetto arrossato; sulla faccia un chiaro sintomo d’impazienza galoppante, davanti una bimba che mi guardava come a dire: “Io non c’entro, non guardare me, ho solo il culetto arrossato, forse saranno i pannolini economici che mi hai comprato ma voglio proprio vedere se hai il fegato di dirglielo”

No, non eravamo preparati.

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