Pizza express

“Buonasera, avrei bisogno di ritirare una pizza senza glutine alle 19,15.”
“Nessun problema.”
“emm…. Però 19,15 precise precise”
“???”
“Sì… perché vede alle 19,20 devo consegnarla al Monno che ho portato un paio di ore fa alla “Notte in Tenda” dell’atletica dove sono previsti balli, canti, partite a calcetto, corse a più non posso, spruzzi d’acqua e virili pipì contro il muro tutti in schiera fino ad orario imprecisato e comunque con ritorno domattina felici e stralunati.
Ora, lei potrà dirmi che, avendo una madre, ci potrebbe pensare lei. Ma invece ciò non è possibile: non perché debba accudire Pica che invece ho appena portato dalla sua amichetta I. dove è attesa per il suo primo pigiama party, in un misto di ansia e terrore. Per altro, appena entrata in casa, Pica si è totalmente smaterializzata davanti a papà Ovo in preda alla frenesia, pronta a godersi il puro divertimento di canti, balli, pasta in bianco, unghie colorate e gioco mamma-figlia e quant’altro. Nossignore, il fatto è che sua madre non ha tempo in quanto deve portare l’Ovetta alla “Notte di Sport” del paese vicino dove deve mostrare le sue doti di ginnata in pazza davanti alla popolazione tutta in una non-stop dalle 19,30 alle 22,30 in un susseguirsi di esibizioni. Poi io devo raggiungere tale luogo appena consegnata la pizza al Monno: capisce?”

Il pizzaiolo non ha aperto bocca,… ha annuito in silenzio e ha espresso a papà Ovo la sua profonda stima ed ammirazione incondizionata.

Per la cronaca…
1) L’Ovetta si è esibita in piazza, tutta felice, per una sera, di essere figlia unica. Che ogni tanto si ha bisogno di unicità. La torrida serata è terminata anche con una granita “brothers free”. La domenica mattina è stata caratterizzata da eccitazione pura, stante la nostra eroina in partenza per un campus WWF in inglese da sola (!!!) senza amici alcuni (!!!). Papà Ovo quindi trascorrerà il pomeriggio su e giù tra la Lombardia e le pre-alpi piemontesi-liguri.
2) Pica ha festeggiato il suo primo Pigiama Party insieme a tre amichette, si è addormentata tardissimo e si è svegliata incredibilmente all’alba per non perdere tempo. Al momento dell’addio, ha deciso di portarsi la sua migliore amica a casa nostra per pranzo, dato che non erano riuscite a finire tutti i giochi giocabili nell’universo. Poi, in serata, la palpebra ha cominciato a perdere colpi; anche apparecchiare la tavola può essere un’operazione temeraria se a sei anni si è dormito solo 6 ore …
3) Il Monno ha dato il 110% alla sua notte in tenda e al mattino risultava leggermente ritardato nelle risposte, con vaga tendenza a sconnettere il cervello di fronte a domande di tipo complesso (del tipo “Come ti chiami?”), dinnanzi alle quali mostrava un viso catatonico che non è scomparso per l’intera giornata: speriamo si ripigli domattina. E’ momentaneamente rinsavito solo nel momento in cui il responsabile dell’atletica ha ventilato l’ipotesi di un bis sabato prossimo. 

Gli Ovo genitori sono sopravvissuti fra zaini che vanno e vengono, docce pre e post, andate e ritorni, prendi e porta … riflettendo su quanto la loro vita sociale sia banale in confronto a quella dei figli … Ma sono sopravvissuti ed è già tanto!

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