Letizia

Una sera di alcune settimane, fa papà Ovo riposava le sue stanche membra come un vero lord inglese sa fare: svaccato su una sedia in giardino a piedi scalzi ciucciando un ghiacciolo al limone (che essendo bianco viene di solito schifato dai pargoli).
Il riposo del maschio alfa di casa Ovetti è però stato disturbato da un guizzo nell’orto.
O forse non lo era?
Eppure…
Papà Ovo decideva quindi di andare a vedere… dopo aver finito il ghiacciolo s’intende (ci sono priorità nella vita) ma dell’autore del guizzo nessuna traccia.
La sedia richiamava a sè il nostro uomo e proprio mentre la palpebra calavano lentamente verso il basso… ecco un nuovo guizzo… due orecchie?…. o forse… UN TOPO???… Papà Ovo balzava in piedi, correva (con notevole sforzo) all’orto, guardava ovunque mentre il sole scende sempre più, ma nulla…

“Mamma Ova”
“Dimmi”
“Credo di aver visto un ospite in giardino”
“???”
“Una lepre… un coniglio… un topo…”
“Ma sei sicuro?”
“Beh… no.”

Scattava a quel punto una guerra d’astuzia tra lo scaltro papà Ovo (formato Rommell) e l’ignoto visitatore (ammesso che esistesse).
Papà Ovo-Rommell decideva di posizionarsi in posizione sopraelevata all’orto (sul terrazzo), sgranare gli occhi e rimanere in assoluto silenzio per il resto della serata in attesa del passo falso dell’altrettanto astutissimo nemico (sempre che esistesse).
45 minuti dopo papàOvo-Rommell ammetteva che il suo fantomatico antagonista aveva più pazienza di lui e rimandava la battaglia al giorno seguente andandosene a letto.

Poi, il mattino dopo, li… in mezzo al giardino… come se niente fosse… quasi a dire “Ciccio, guarda che ieri non avevo voglia di farmi vedere ma ora è diverso”…. Ecco che si presenta…

Scatta a questo punto la diatriba in famiglia
“Bimbi come chiamiamo il nostro coniglio che potrebbe essere una lepre ma poi magari è una coniglietta o una leprotta?”
“Io direi Giulio! Come Giulio il coniglio”… dice il Monno
“Io direi BugsBunny”… dice l’Ovetta
..
Ma poi interviene Pica, in modo repentino e definitivo:
“No! E’ una coniglia femmina, è mia (!) e si chiama Letizia!!!”
E così la coniglietta Letizia è entrata nella nostra famiglia. Di lei si sa che passeggia tranquillamente nel nostro giardino tutte le mattine, per poi passare al giardino del vicino nel pomeriggio, che non si fa avvicinare in nessun modo, che non gradisce carote o zucchine prontamente fornite dagli Ovetti ma sgranocchia voracemente la nostra lattuga fresca. Ha messo domicilio (tana) tra le tegole ammonticchiate nel retro del giardino e, alla sera, spesso, la vediamo rincasare dal giardino del vicino e fermarsi a mangiare erba sotto la nostra siepe.

Da notare che questo è l’unico evento che riesce a far simultaneamente zittire gli ovetti a cena.

Per il resto, Pica ha adottato la sua coniglietta Letizia, si aggira nel giardino di casa chiamandola a squarciagola e si accerta della sua presenza al rientro a casa. 
Per ora tutto bene,… poi nel caso Letizia dovesse decidere di trasferirsi bisognerà spiegarlo a Pica e potrebbe non esser facile….

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