Nel fango

Domenica mattina

Alle ore 8,15 la sveglia, con implacabile puntualità, dà inizio ad una giornata storica:

non solo perché questa è la prima domenica dell’edizione 2018 del Crosspertutti…
non solo perché il Monno aspetta l’evento con un’aspettativa spasmodica…
non solo perché vuol dire 6 domeniche mattina di alzatacce e freddo per i campi…
… ma soprattutto perché questa domenica, per la prima volta in assoluto, Pica era attesa alla sua prima quattrocentometri cronometrata !!!

Per la cronaca, e per chi fosse così fortunato da non sapere, il “crosspertutti” è una serie di 6 gare (quest’anno con lo sconto sono solo 5) nelle gelide domeniche mattine lombarde.
Per rendere il tutto più “frizzantello” si tengono nei campi (da cui il nome) e siccome Dio ha previsto spesso pioggia nei mesi invernali in pianura padana, il suddetto campo si trasforma in un ammasso paludoso: gioia e spensieratezza dei bimbi, terrore e raccapriccio per i genitori che al termine dell’evento cercano di riconoscere i propri figli tutti equalmente marroni-palta.

Alle ore 9,00 tutta la famiglia si ritrova a far colazione e per l’occasione parte il pistolotto genitoriale a favore della piccola atleta: “Pica, ti ricordiamo che in questa gara è importante arrivare, non vincere! Si tratta di una gara a squadre e pertanto serve portare tanti punti alla squadra. Se non arrivi, non porti punti mentre se arrivi sì (ovviamente prima arrivi e più punti porti ma questo non te lo diciamo altrimenti ci vai in paranoia come tuo fratello)”
“Sì mamma lo so. Me lo dici sempre.”
“Vero, hai ragione. (ma è anche vero che tempo fa tu ci hai detto che “…o vincevi o piangevi” … e non è un bel modo di cominciare).”

Alle ore 9,30 tutti in macchina destinazione Cesano Maderno.

Alle ore 10,00 tutti nei pressi della “location”… e per tutti intendo 2000 atleti (vero!) e rispettivi famigliari… papà Ovo ha qualche velato problema di parcheggio che risolve brillantemente con quello che lui stesso definisce “parcheggio creativo”.

Alle ore 10,20 c’è il tempo di constatare che le tradizioni sono rispettate: freddo, palta ovunque e una gran confuzione; manca solo la pioggia ma ci sono altre quattro gare… arriverà, non è mai mancata negli scorsi anni, per cui sappiamo che arriverà!

Alle 10, 40 come da programma il Monno si zittisce entrando in ansia da prestazione, mentre Pica, vista la folla, sussurra alla mamma “ho un po’ di paurina”

Alle ore 11,00 Pica viene svestita e lasciata nei “cancelli” pre gara.
La bimba appare serena sempre a fianco della sua amichetta.
Poco dopo, saltellando, le giovani promesse del 2012 vengono portate tutte e 17 sulla linea di partenza…
L’attesa cresce…. L’aria si fa densa di tensione… qualche bimbo saluta la mamma ma tant’è…. Il momento è solenne…. BANG! Partiti!
Pica scatta (si fa per dire) sempre al fianco della sua amichetta, un poco nelle retrovie ma si riprende subito ed inanella una serie di sorpassi prodigiosi,… poi sfortunatamente dietro una curva a gomito il percorso sparisce dalla vista e nulla più si sa…
…40 secondi dopo, in vista del traguardo, Pica rispunta nelle retrovie sempre al fianco della sua amichetta e viene accolta dagli Ovo genitori appena dopo il traguardo con urli di giubilo e festeggiamenti alla gran campionessa !
“Brava Pica sei arrivata!”
“UEEEEEEE !!!!!!!”
“No! Pica perché piangi? Sei stata bravissima!”
“Sono caduta!”
Seguono coccole e complimenti in abbondante quantità.

Sunto della mattinata Ovettese.
Oggi si è svolta la prima gara del crosspertutti edizione 2018 durante la quale ha ricevuto il battesimo del fango anche Pica che, partita di gran carriera, proseguiva dritta e filata verso un trionfo acclamato senonché, sfortuna delle sfortune, veniva accidentalmente colpita sul piedino d’appoggio, lei riferisce addirittura dalla sua amichetta nonché compagna di squadra, probabilmente mentre le due, prese dall’impeto della gara, discutevano di una possibile tattica a tenaglia che avrebbe demolito le avversarie.
La nostra eroina si risollevava testè e portava a termine la sua dura prova terminando i suoi primi quattrocento metri in 12esima posizione (su 17) con il fantastico tempo di 2’47’’40’’’
Successivamente il Monno riprendeva l’uso della parola e si scioglieva un pochino ma solo dopo aver completato la sua performance in 3° posizione (su 89) con il tempo di 1’44”20’’’
Menzione d’onore all’Ovetta che resisteva l’intera mattinata bordocampo sopravvivendo ai geloni che cercavano di sopraffarla.

Settimana prossima si fa il bis. Ohhhhh yesssss!!!

This Post Has One Comment

  1. WOW! Alla faccia…sti sport ci uccideranno, a noi genitori ovviamente…altro che lo sport allunga la vita!!!!

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