Houston: we have a problem

Questo sabato, sfruttando al massimo la coincidenza astrale di non aver praticamente nessun appuntamento social-sportivo in programma e la contemporanea assenza di mamma Ova causa lavoro, papà Ovo ha sferrato un attacco diretto e contemporaneo ai tre Ovetti.
Il piano, pensato e ripensato per mesi e mesi, avevo il chiaro obbiettivo di sfatare, una volta per tutte, il tabù dei film.
Come i più sanno infatti i film terrorizzano l’Ovetta, fanno paura di riflesso al Monno (nel senso che se fanno paura alla sorella maggiore allora devono far paura anche a lui) e sono “noiosamente tollerati” da Pica.
Incredibilmente però, pochi mesi fa il trittico aveva sopportato (a stento) la visione di un docu-film proposto dalla scuola.
Papà Ovo, rivitalizzato nelle sue più intime speranze di andare un giorno in una sala cinematografica in compagnia di tutta la famiglia, ha quindi cominciato la ricerca spasmodica  di una pellicola ove non vi fosse, nemmeno nella versione più edulcorata, alcun “pussone” (o cattivone che dir si voglia).
Una volta trovata la pellicola, ha quindi sferrato l’attacco per la giornata perfettamente adatta alla visione dello stesso…

Sabato mattina…
I cuccioli si svegliano alle 8,30 come di consueto (Ovetta e Monno) e un’oretta dopo Pica.
Segue colazione a base di biscotti al cioccolato (i preferiti).
A questo punto breve, anzi brevissimo giro in centro paese per le commissioni e ampio margine per rientrare a casa dove, sorpresa delle sorpresone (!) papà Ovo annuncia che si andrà tutti al supermercato in bicicletta (sì, Pica… anche tu con la tua!): tripudio e giubilo.
Arrivati in loco altro sorpresone: “Bimbi: potete scegliere cosa volete per pranzo!” I cuccioli optano per un menù gourmet a base di hamburger di pollo, mini-hamburger di vitello, pane morbido, insalata solo verde, abbondante dose di pomodori e ghiaccioli.
Al rientro a casa, papà-Rommell sferra l’attacco a tenaglia: “Bimbi, prima del lauto pasto guarderei un filmetto.. o almeno una prima parte… che ne dite?”


L’Ovetta sbianca, il Monno abbozza, Pica dall’alto della sua menefregaggine chiede “Che film?”

“Cuccioli: dopo attenta analisi, ho finalmente trovato una storia vera ove non vi sia traccia di pussoni; vi posso dire che si tratta di una storia incredibile, avvenuta molti anni fa, dove TUTTI (ho detto TUTTI!!!) alla fine staranno benone anche se ci sono momenti dove sembra che vada tutto male; il titolo è…..(rullo di tamburi)…. Apollo XIII”


(ai più potrebbe sembrare una scelta demenziale… lo so…. Ma provateci voi…)

Nell’ora successiva causa tensione emotiva, causa difficoltà nel seguire la trama, causa un oggettivo background che doveva esser dato ai cuccioli, gli stessi hanno visto ben 14 minuti di film: praticamente l’astronave non era nemmeno partita; però incredibilmente senza pianti.
Poi il dovuto intervallo per il pranzo.

Alle ore 16,00 ecco il secondo tempo (vabbè… magari un pochetto più lungo del primo) fino alla fine durante il quale: Pica ha deciso che lei voleva vedere Apollo XIV (mi spiace cucciola, credo non l’abbiano fatto…. Ah! peccato); il Monno voleva sapere se sulla luna ci sono i terremoti (ultimamente il maschietto ha una paura fotonica dei terremoti … ma non è dato sapere almeno al sottoscritto l’attività tellurica del nostro satellite); l’Ovetta era interessata al fatto che sull’astronave non vi fossero i bagni.
Alla fine della visione (avvenuta incredibilmente senza pianti!) i tre eroi hanno reagito in modo diverso: il Monno ha deciso che benché non vi fosse prova di terremoti sulla luna, alla fine non si sapeva con certezza perché l’astronave non era sbarcata; Pica ha deciso era contenta perché tutti erano tornati a casa e adesso magari avrebbero fatto il film su Apollo XIV e lei lo voleva vedere: l’Ovetta… ha pianto perché “è finito il film ! UEEEEEEE”… ma a questo siamo abituati….

In serata… tutti soddisfatti!
Papà Ovo perché è intimamente convinto di esser sulla buona strada (sebbene ancora lunga), mamma Ova perché si è evitata il tutto, l’Ovetta che per chiudere una giornata trionfale ha abbandonato Ovetti-house in favore di un pigiama party, il Monno che per l’occasione ha deciso di dormire nel letto di sua sorella ai piani alti (piangendo però come un cucciolino perché “mi manca mia sorella!!!!”) e Pica che, stante il letto di suo fratello vuoto “ci dormo io nel letto da grandoni!”… salvo poi cascare per terra nel mezzo della notte.

Epilogo:
“Papà”
“Dimmi Monno”
“Ma davvero tutto quello che c’era nel film era tutto finto?”
“Certo Monno. La storia era vera, ma le immagini tutte ricostruite.”
“E i bimbi?” “Erano attori” “Anche i bimbi?!?!” “Sì” “E la loro mamma?” “Non era la loro mamma,… era un’attrice.” “Non ci credo.”
“Monno, guarda questo breve filmato su Youtube.. vedi… si vede quando hanno girato le scene… è tutto finto.”


il cucciolo è rimasto allibito…. Si è aperto un nuovo mondo….

P.S…. durante la visione del film…
“Ecco bimbi, adesso che hanno scoperto di avere un problemone, il capo lo deve far sapere anche a quelli sulla terra e gli dice: Houston abb…”
“Lo so papà! Dice: Houston, abbiamo un problema”
“E come lo sai?”
“Lo so perché lo dice ogni tanto anche la maestra in classe””
“???… e quando lo dice?”
“Per esempio quando all’Ovetto C. gli scappa la cacca e deve correre velocissimamente in bagno se no è troppo tardi”


“Giusto… bene.. andiamo avanti con il film”

Lasciaci il tuo commento...

Close Menu