Tutti insieme!

Tradizionalmente il periodo Pasquale in casa Ovetti veniva festeggiato con un duplice appuntamento: la domenica con il tradizionale pranzo pantagruelico con gli Ucas e lo zio A. e il lunedì di Pasquetta con la classica gita fuoriporta a trovare amici Baresi per l’occasione in visita a loro parenti in quel di Modena.

Quest’anno, con quella che papà ovo ha vissuto come un “alto tradimento”, i parenti degli amici dislocati a Modena si sono trasferiti a Londra, quindi gli amici baresi non sono più venuti a Modena, quindi il puntello è venuto a mancare, quindi gli Ucas hanno lanciato la splendida idea di una due giorni di mare, quindi gli Ovetti hanno esultato all’idea e infine papà Ovo, che sta al mare con la stessa felicità con cui potrebbe starci una stella alpina, si è fatto travolgere per una due giorni  di passione. Infine, giusto ventiquattrore prima della partenza, la Pedi-Nazi, interpellata per un mal di testa e di orecchio persistente all’Ovetta, suggeriva con la solita dolcezza di un giaguaro ferito, di prolungare le vacanze per un altro paio di giorni: per papà Ovo è divenuta immediatamente “Quaresima totale”.

Sabato mattina Ore 9,00…. Mamma e papà Ovo, i tre Ovetti, un borsone e la “blicicletta” di Pica partono in direzione di Malpensa
Ore 9,45…. L’Ovetti car effettua un pit-stop volante e davanti all’aeroporto raccatta lo zio A. e un suo amico (entrambe con un mega-zaino e un piccolo zainetto): incredibile ma vero l’Ovetti-car riesce comunque a ripartire.
Ore 11,00… Piccola deviazione per Vercelli per lasciare l’amico dello zio A.; prima viene chiesto agli Ovetti: “bimbi ma per cosa è famosa Vercelli?”; pronta la risposta del Monno: “perché ci abita l’amico dello zio A.”…. non fa una piega. Ore 14.00…. dopo aver attraversato le alpi, visto un paio di treni, fatta un pochino di coda, contato 50 (cinquanta !!!!!) gallerie, la truppa arriva finalmente al mare dove i quattro UCAS, mestolo in mano, attendevano i nostri eroi per sfamarli adeguatamente.
Ore 16.00… gli Ovetti circuiscono con destrezza gli Ucas e li convincono ad andare a vedere i treni…. grande attrattiva classica dell’estate !
Ore 18.00… mamma Ova riacciuffa il Monno e l’Ovetta e li costringe ad una sessione di compiti
Ore 20.00… Pizza!
Ore 21.00… dopo una preghierina comunitaria alla presenza di tutto il famigliame riunito Pica prende la parola: “Io oggi ringraszio… perché…. perché siamo tutti insieme !!!” Grande applauso, baci e abbracci, tutti a nanna.

Domenica mattina Ore 8,00… con passo felpato ed in assoluto silenzio, beh… quello che si riesce ad avere con tre bimbi under 8 al seguito, la famiglia Ovetti scivola fuori casa lasciando Ucas e zio addormentati in direzione bar, dove una mezz’oretta dopo i tre danno inizio alla festività laica con cioccolata e brioche (rigorosamente al cioccolato)
Ore 9,00…santa Messa con l’Ovetta attenta, il Monno che “papà questa volta non mi sono annoiato, secondo me è più corta di quella di casa” e Pica che ha pulito con una salvietta tutti i libretti che le capitavano a tiro.
Ore 10,00… al mare, finalmente. Qui, mentre l’Ovetta cerca di sgorgare il naso il più possibile respirando acqua di mare concentrata, mentre il Monno sta ben attento a bagnarsi il meno possibile…. per la prima mezz’ora, salvo poi lasciare ogni remora e farsi travolgere dalle onde “ma non l’ho fatto apposta”, mentre mamma Ova si crogiola al sole, mentre lo zio A. fa capolino finalmente sveglio, mentre papà ovo raggiungeva velocemente la massima sopportazione da spiaggia, mentre succedeva tutto questo…Pica in maniera totalmente autonoma, sdoganava la battigia e la faceva passare da “aiuto ho paulissima” (primavera 2016) a “mamma è bellissimo!!!” (primavera 2017)
Ore 12.30… tutti in doccia, i vestiti (o quel che ne resta) tutti a lavare
Ore 13.00… entrino i carrelli delle cibagioni (di quello che succede poi non ci si ricorda molto)
Ore 15.30… con eccellente tempismo papà Ovo e Pica rotolano (visto il pranzo appena fatto) sul lungomare caratterizzato da una distesa cementizia senza alcun riparo al primo caldissimo sole primaverile. Qui Pica imbraccia la sua “blicicletta” per la prima volta senza pedali e comincia a scorrazzare lungo il lungomare medesimo; dietro di lei, piegato in maniera innaturale a 90° papà ovo e quello che resta della sua schiena. Mezz’ora dopo (che per il vetusto è sembrato un tempo infinito), mamma Ova dava il cambio a ciò che restava del consorte.
Ore 17.00… Grande occasione per il Monno visto la contemporanea presenza di un Gran Premio e dello zio A.: il parente viene sommerso dai dettagli tecnici del cucciolo che poi insiste e trafigge il vetusto sottoponendolo al racconto e di un libro di Geronimo Stilton con interrogazione finale su tutti i personaggi di Topazia.
Ore 19.00…Cena… per i cuccioli…, un bicchier d’acqua o poco più per i maggiorenni. Infine foto ufficiale del gruppo a ricordo della memorabile Pasqua appena passata.
Ore 21.00…Aerosol per l’Ovetta, ultimi giochi per Pica e sovraeccitazione alla massima potenza prima delle conclusive preghierine e poi…. Via a nanna!

Domani pomeriggio una parte degli ucas rientrerà con calma a casa, l’Ovetta, il Monno e Pica insieme allo zio, alla mamma e agli altri Ucas rientreranno solo martedì sera dando il tempo all’Ovetta di guarire il più possibile. papà ovo invece sta già rientrando in nottata… Domani per lui è previsto lo smontaggio di tutto il box e possibilmente di parte della cantina (perché da qualche parte bisogna pure cominciare)… senza mare…. senza sabbia…. in completo relax.

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  1. Evviva!!!

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