Papa-Ovetti

Da un mesetto circa l’intera famiglia Ovetti aveva dato la proprio adesione alla messa solenne che il Papa avrebbe tenuto al parco di Monza. I dettagli dell’organizzazione però non si sposavano benissimo per tre cuccioli tra i 4 e gli 8 anni:

1)        La messa era programmata per le ore 15.00.
2)        Il nostro oratorio aveva previsto la partenza a piedi alle ore 8.00.
3)        Quindi si sarebbe percorsa tutta la strada a piedi fino al parco: 6-7 km circa per la sola andata.
4)        Tutte le strade sarebbero state bloccate al traffico, non sarebbe stato possibile usare le macchine per tutta la giornata di sabato nei comuni limitrofi, mentre nel comune di Ovo-city si.
5)        Per l’iscrizione bastava dare il proprio nome e cognome in oratorio e l’organizzazione non avrebbe permesso l’ingresso a nessun “autogestito”, della serie “solo chi era in lista autorizzata poteva entrare”.
6)        Erano previste oltre 700.000 persone

Poi, in settimana, a complicare il tutto si erano anche aggiunti:
7)        le previsioni del tempo che preannunciavano pioggia costante dal lunedì precedente al lunedì successivo (ed essendo in un parco, la pioggia sarebbe stata abbastanza deleteria).
8)        Pica che giovedì mattina decideva di farsi venire la febbre. 

Venerdì pomeriggio gli Ovo genitori si riunivano in consiglio e decidevano che Pica e papà Ovo non avrebbero partecipato all’evento stante la cucciola avere una tosse “importante” e la possibilità di pioggia essere molto elevata.

Venerdì sera papà Ovo, dopo la settimanale partitella di calcetto, decideva di fare un sopraluogo e parcheggiava l’autovettura al confine limitrofo di Ovetti-town per permettere a mamma Ova e cuccioli,  almeno al rientro, di abbreviare il tragitto; poi rientrava a casa a piedi stramazzando sul letto.

Sabato mattina…
ore 7.00 Mamma Ova, Monno e Ovetta dopo abbondante colazione partono in direzione del punto di ritrovo; papà Ovo fa colazione con loro e quindi prosaicamente si mette a guardare le prove della formula 1.

Ore 8.00 Mentre gli Ovo-fedeli sono in cammino, papà Ovo si comincia a spazientire visto che il tempo è sereno… senza una nuvola in cielo…. perfetto per andare al parco.

Ore 9.00 Mentre gli Ovo-fedeli continuano il cammino, papà Ovo rammenta a se stesso che:
1) non s’è mai visto che il suddetto sia rimasto escluso da un evento solo perché… non era in elenco o non aveva il biglietto (tra i vari si rimembrano alcuni concerti, alcune finali del campionato di basket, wimbledon, le partite di calcio no… perché non glien’è mai importato un granché).
2) al parco di Monza il suddetto ha una qualche esperienza pluriennale: da bimbo c’era una specie di vademecum su come entrare al parco per guardare la formula 1 partendo nottetempo in bicicletta, scalando il muro di cinta, issando la bici, percorrendo il parco sempre in bici, nascondendo la bici sotto qualche frasca, entrando in autodromo da qualche buco nella rete, evitando i cani di guardia, ecc…ecc…. ovviamente senza biglietto perché altrimenti era troppo facile… e anche perché il biglietto costava carissimo.
3) e comunque portare una bimba ad aspettare una messa 7 ore prima sarebbe stato davvero troppo…. Ecco questa è una bella scusa che mette a posto la coscienza…sì, lo faccio per Pica!

Ore 10.00 Pica, stiracchiandosi dopo il sonno dei giusti, decide che è ora di svegliarsi.
Nell’ordine: la cucciola viene rifocillata, la temperatura corporea viene controllata (tutto OK), la pipì viene fatta una prima ed una seconda volta, in cielo non c’è una nuvola… anzi fa caldo.
“Senti bimba… ti andrebbe se oggi facessimo un bel pic-nic al parco?”
“Siiiiiiii!!!!!!”
“E magari,… ma solo magari, andassimo a raggiungere anche mamma, l’Ovetta e il Monno?”
“Siiiiiiii!!!!!!”
“E quindi andassimo a vedere il Papa?”
“Siiiiiiii!!!!!!”
“E magari facendo una cosa magnifica andassimo con la bicicletta della mamma che ha anche il seggiolino?”
“Siiiiiiii!!!!!!…. però la bicicletta della mamma la guidi tu che io non son capace.”
“Sì, la guido io,…. Tu stai sul seggiolino…. Viceversa sarebbe imbarazzante.”

Ore 10,30 Con tre ore e mezzo di ritardo, senza biglietto e autogestiti, Pica e papà Ovo percorrono le strade brianzole bloccate al traffico in direzione parco.

Ore 11,00 I nostri eroi giungono al punto massimo raggiungibile con le biciclette e li abbandonano il mezzo.

Ore 11,30 i nostri eroi superano i controlli (??) mescolandosi tra un gruppo di fedeli con il cappello rosso ed un altro con la maglietta gialla: nessuno dei due ha alcun capo di abbigliamento dei due colori sopracitati.

Ore 12.00 Mentre Pica assurge al ruolo di Mascotte (invidiata) di qualsiasi gruppo si incontri a cui racconta: “Sto andando col mio papà a raggiungere la mia mamma, la mia sorella e il mio fratello che sono andati avanti prima perché io dormivo”, i nostri eroi entrano nella zona del Parco cintata per l’evento.

Ore 12,30 Percorrendo in totale solitudine gli stessi corridoi riservati (“ma mica lo sapevamo…  non ci hanno detto nulla….quindi….”) che poco dopo verranno percorsi dal Papa sulla Papamobile, Pica e papà tagliano tutto  il campo in direzione del settore 16 dove cinque minuti dopo Pica esclama agli astanti già bolliti da un caldo tropicale che li ha già cotti per oltre 5 ore: “Mamma! Sono venuta anche io!”


Dopo è stata una festa, un momento di preghiera, un pomeriggio di condivisione; alla fine papà Ovo (spaventato dalla fiumana di gente incanalata verso l’uscita) sperimentava vie alternative (prima nei boschi, poi nei campi), lasciava la bicicletta a mamma e Pica e recuperava la macchina caricandosi Monno, Ovetta e altri quattro amichetti (già che c’era).

In serata… Pica…
“Mamma, io lo so chi è il papà di Gesù: si chiama Giuseppe… però tutti lo chiamano Dio…. Chissà perché?”


“Quando crediamo che tutto dipenda da noi rimaniamo prigionieri delle nostre capacità, delle nostre forze, dei nostri miopi orizzonti. Quando invece ci disponiamo a lasciarci aiutare (…) .sembra che l’impossibile diventi realtà.”
(Papa Francesco, Monza – 25 Marzo 2017)

 

This Post Has 3 Comments

  1. Che splendida esperienza da vivere in famiglia!
    Medio, essendo cresimando, è andato a san Siro. Avrei dovuto accompagnarlo io ma, causa Mini, ho preferito cedere il posto al papà.
    Anche per loro è stato veramente bellissimo, lavata finale a parte ( il pullman era a più di tre chilometri dallo stadio!! )
    Questo papa arriva dritto dritto al cuore di tutti, non si può non amarlo!

  2. Questo Papa è sicuramente uno dei pro del nostro rientro a Roma, una messa al Vaticano non me la toglie nessuno!
    E bravo papà Ovo per la determinazione!

  3. Toccante!

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