In testa

Sabato pomeriggio in casa Ovetti…

Mentre mamma Ova tiene impegnati il Monno e l’Ovetta con i compiti, papà Ovo richiama la terzogenita per un controllo capillare del cuoio capelluto dopo l’agghiacciante avviso esposto sulla porta del mitico fiocco arancio dicente: “Attenzione: alcuni bimbi hanno i pidocchi”
“Pica, vieni un attimo qui che ti controllo la testa”
La cucciola arriva obbediente e papà comincia a spulciare perdendosi in pensieri all’inizio leggeri… poi più seriosi… quindi pesanti; ecco la progressione.

“…Dunque, oggi è il 3 dicembre… mumble mumble… mancano 22 giorni a Natale in cui però ci sono solo due fine settimana completi oltre a questo; che poi questo non lo contiamo visto che stasera abbiamo festa di compleanno in notturna, domani ennesima gara di atletica del Monno (sì lo so avevo detto che non ce ne sarebbero state più nel 2016 ma ci eravamo sbagliati) e nel pomeriggio siamo già da amici e…”

“Papà cosa stai facendo alla mia testa?”
“Sto controllando Pica aspetta un attimo”

“…nei prossimi due weekend poi ci sono altre tre coppie di amici da trovare, una cena dell’atletica (il Monno si presenti in divisa completa a favore della foto societaria) e la BabboConcoRunning per le strade del paese… e questo solo nei fine settimana…”

“Papà, ma io non ciò niente in testa”
“Lo spero tesoro, lo spero proprio”

“… nei tre giorni di festa di Sant’Ambrogio abbiamo appuntamenti con il parquettista, con il piastrellista, incontro con l’architetto e decisione finale sugli infissi; poi qua e là anche una uscita con l’amico in difficoltà, la cena del calcetto e una cena istituzionale di lavoro che papà Ovo quest’anno proprio non riuscirà a scampare (Mannaggia!)…”

“Papà ma cosa stai cercando sulla mia testa?”
“I pidocchi tesoro, ma sembra davvero che tu non ne abbia.”

“… per non parlare poi delle trasferte a Bolzano, Trento, Udine, Firenze, Roma, Napoli e Potenza e meno male che quelle a Pescara e Ancona le ho fatte settimana scorsa; che poi non so fare invece l’elenco degli impegni di mamma Ova e degli innumerevoli incontri clandestini a bagagliaio aperto per scambio dei regali degli Ovetti vari, no… non ci riusciremo mai…”

“Papà! Ma io non ciò nessun Pinocchio in testa!”
“Hai ragione cucciola, scusa e comunque non cercavo Pinocchio ma i pidocchi.”
“Eccomi qua! Ho finito i compiti!”
“Brava Ovetta”
“Papà… che faccia seria?”
“No tesoro, stavo pensando agli impegni che abbiamo prima di Natale e sono tanti.”
“Ah! Ti ricordi vero che voglio fare una cena con le mie amiche? Te lo ricordi vero? Ci tengo tanto!”


La grande rincorsa al 25 dicembre è ufficialmente cominciata e come tutti gli anni non si sa come ma ce la faremo… ecco…non si sa come, appunto.

This Post Has 3 Comments

  1. Come vi capisco!! Tra l’altro noi dobbiamo stringere tutto da qui al 17 giorno della partenza verso Alsazia prima, Italia poi…mi viene da piangere!!

  2. Mi state facendo montare l’ansia da Natale…..
    Comunque, come mi ha detto un’amica nella cui scuola del figlio è stato riscontrato un caso di scabbia: meglio i pidocchi per tutta la vita!!!!!

  3. il periodo pre-natalizio è una di quelle cose che sai come entri ma non sai come ne esci. a me quest’anno si aggiunge il problema capodannifero, avendo un figlio sedicenne che sta già mettendo le mani avanti per andare via con la morosa…………… SALVATEMI.

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