Quisquilie di felicità

Alcune settimane fa l’Ovetta ci aveva informati che, oltre all’annuale saggio di fine d’anno, il suo corso di ginnastica artistica prevedeva anche un non meglio specificato saggio di metà anno.
Gli Ovo genitori avevano accolto con gioia la notizia.
Poi l’Ovetta aveva fornito maggiori dettagli: l’evento si sarebbe tenuto un martedì pomeriggio lavorativo.
Gli Ovo genitori avevano accolto con meno gioia iniziale la notizia.
Papà Ovo aveva quindi dato una rapida occhiata al suo calendario constatando come, quello stesso pomeriggio, fosse atteso da colleghi stranieri in una valle sperduta trentina onde poter discutere della visita a clienti importanti programmata per il mattino successivo.

Gasp.

Per una decina di giorni il vetusto si è arrovellato alla ricerca di una soluzione.
Quindi aveva riflettuto sui seguenti aspetti:
1)        L’Ovetta ci teneva tantissimo e si vedeva chiaramente.
2)        L’Ovetta aveva assistito a tutte le feste fatte al Monno per le gare di atletica (con tutta la famiglia al seguito) aspettando il suo momento di gloria.
3)        L’Ovetta aveva abbassato gli occhietti dicendo un mesto “non fa niente” quando il vetusto le aveva detto che avrebbe provato ad esserci ma non poteva garantirlo.

Stante i punti appena espressi il vetusto ha quindi elaborato un astutissimo piano di depistaggio lavorativo comprensivo di:
1)        Varie telefonate ai colleghi coinvolti: “Sure, we have to touch these points… but… why not to discussi it now?… There is no reason to wait till tuesday afternoon… let’s touch it now…. I have all the time we need…”
2)        Varie telefonate al cliente coinvolto: “Sarei veramente molto contento di cenare con voi… ma magari la prossima volta,… eh,… che dite? Inutile correre… la organizziamo meglio la prossima volta… con calma… eh?”
3)        Una telefonata al ristorante dove papà Ovo aveva intenzione di parcheggiare i colleghi: “Guardi, arriveranno delle persone italiane, tedesche e svizzere, no… non è una barzelletta,… le stordisca con antipasti e vino finchè non arrivo; grazie”

Così, martedi scorso, tamponata la situazione lavorativa, l’intera famiglia si presentava puntuale alla palestra per il “saggio di metà anno” dell’Ovetta.

L’Ovetta era eccitata quasi da scoppiare; si è messa il suo body blu colma di orgoglio, si è presentata dietro la sua maestra seria e compita e poi è partita con gli esercizi.
Certo la Comâneci è lontana, ma l’Ovetta si è impegnata allo spasimo sempre concentratissima e perennemente con un occhio verso mamma, papà e i fratelli godendo (finalmente !) che fossero lì solo per lei, solitamente sorella maggiore, è vero, ma pur sempre bimba di sette anni.

Tra il pubblico presente, da segnalare l’Ovetto A., amico del Monno e fratello di un’altra piccola ginnasta, rimasto folgorato dalla spaccata dell’Ovetta che è quindi diventato ufficialmente il primo fan dell’Ovetta (salvo ovviamente smentire il tutto su esplicita domanda in quanto… maschio con un onore da difendere!).

Infine, tutte in riga e applauso finale con l’Ovetta che, sorridente come non mai, si lancia nell’abbraccio di tutta la famiglia: semplicemente felice.

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(L’Ovetta concentratissima in azione)

Poi – ma questa è un’altra storia – papà Ovo è partito a razzo destinazione Trentino, è arrivato in loco sgommando e parcheggiando a ruote fumanti nell’usuale parcheggio fronte ristorante. Si è catapultato dentro sfoggiando un sorriso a trentadue denti e sommergendo i colleghi stranieri di scuse tanto eccessive quanto false, ha stoicamente resistito per un’intera cena senza lasciarsi andare a sbadiglio alcuno (almeno esteriormente), ed è crollato esausto sul letto dell’albergo.
La mattina successiva, scattato in piedi e pronto a portare i colleghi dall’importantissimo cliente dimostrando quindi la sua indiscutibile professionalità, al posto della propria autovettura, papà Ovo ha trovato… il mercato comunale.
Papà Ovo ha solo in quel momento scoperto che il mercato è previsto tutti i mercoledì mattina (con tanto di rimozione forzata)… ma queste sono quisquillie,… il saggio di ginnastica è stato un trionfo!

P.S.: Non dite al Monno che papà ha preso una multa… il piccolo, ligio come non mai alle regole costituite, potrebbe non reggere il colpo.

This Post Has 3 Comments

  1. Complimenti all’Ovetta e …. anche al papà

  2. Bravissima Ovetta!!!
    Papà Ovo….ops!!! Insomma: non si può essere sempre sul pezzo di tutto!! Non è che uno è tenuto a sapere quando si svolgono i mercati di tutti i paesi d’italia!!
    Ecco…magari guardare un pò meglio i cartelli segnalatori…quelli sì….
    Vebbè: nulla d’irrecuperarbile!!
    Buona settimana splendida famiglia!

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