Uuu… che paura!

Alcune settimane fa… riunione di classe Pica

“Cari genitori, come maestre di questo fiocco non possiamo che dirci contente di come l’anno stia procedendo…”
Papà Ovo, giunto sul filo del ritardo anche stavolta, ascolta tranquillo e sereno…
“… e così tra poco cominceremo a parlare coi vostri bimbi del carnevale…”
Papà Ovo sorride dentro di sè tranquillo ricordando i suoi carnevali di quand’era piccino
“.. abbiamo quindi pensato di toccare un argomento un po’ strano…”
Papà Ovo si ricorda di quando si vestiva da cowboy, da indiano, da bruco.
“… e allora il tema di quest’anno sarà…”
Papà Ovo già s’immagina Pica vestita da… vediamo da cosa potrebbe vestirsi Pica… mmm….
“… la Paura !”


La paura?
La paura ???
Papà Ovo esce dai suoi ricordi. Ha detto davvero “la paura”?
Il genitore di cui sopra sgrana gli occhi, si ricompone, si agita leggermente seduto sulle minuscole sedie dell’asilo.
“Emmm… ha detto scusi? “La paura”?”
“Sì”. Conferma la maestra malcelando un sorriso forse dovuto allo sguardo sperso di papà Ovo.
Ne segue una spiegazione pseudo-scientifica sull’importanza di superare le proprie paure.
Papà Ovo però a quel punto era già perso nei suoi pensieri che spaziavano tra:
a) la certezza incrollabile che, se fosse toccato all’Ovetta… sarebbe stato un pianto continuo ed ininterrotto per quindici giorni; siccome toccherà al Monno…. In fondo ce la caveremo; dato che toccherà anche a Pica…. ecco allora no… lei non lo farà mai!
b) giusto vincere le proprie paure… se però le hai! Altrimenti…
La riunione finisce con la maestra che cerca di consolare un papà Ovo sconsolato stante il la presa di coscienza del difficile periodo che lo aspetterà.

Da quel momento anche a casa Ovetti è partita l’operazione carnevale con “maschere strane” (la parola “paura” è comunque stata boicottata).
Nella cinquina delle maschere possibili spiccavano: lo scheletro, la strega, lo squalo, il lupo, il fantasma ed il mostro.
Mamma e papà Ovo tifavano per ovvi motivi di facilità per due bellissimi fantasmi ed infatti il Monno optava per uno scheletro e Pica per uno squalo (!!!)

Nel periodo pre festa all’asilo, si susseguono varie attività tra cui la visita della stanza (buia) della paura, in cui ogni bimbo doveva entrare per superare le proprie paure e scoprire che non c’era nulla.
“Monno ci sei andato?”
“Sì… ma non era buia ci vedevo benissimo” (ohibò, ma non sarà mica una prova seria per un uomo tutto d’un pezzo come me!)
“E tu Pica? Ci sei andata?”
“No… cioè sì.”
“??? Davvero??? Ci sei andata?”
“Sì, con la mestra V.”
“Ahhh… ed era tutto buio?”
“No. Ho fatto accendere la luce e poi siamo andati dentro io e la maestra V.” (ovvero come smussare leggermente le difficoltà onde poter superare una prova troppo difficile).

Poi è arrivato il carnevale.
Il Monno si presentava in completo scheletro con tanto di maschera (pregasi notare tutte le ossa debitamente create da mamma Ova) ed entrava nel fiocco rosso in maniera trionfale.
1602Monnoscheletro
Pica si presentava squalovestita (a dire il vero sembrava più tonnovestita)
1602Picasqualodavanti alla propria maestra che, tanto per buttarla sul ridere, esclamava: “Pica! Ma come sei bella e che paura mi fai!”


(Ohibò, la mia carissima maestra ha paura di me? Ohibò, non mi resta che piangere….)
… e un pianto sincero, con tanto di goccioloni, scaturiva da Pica all’istante riecheggiando per l’intero plesso.

Taluni pare abbiano visto chiaramente l’espressione di papà Ovo declamare (senza proferir parola) “Come Volevasi Dimostrare”.

In serata
“Monno, dimmi la verità: ma Pica si è divertita?”
“Sì papà… cioè… non si è mai staccata dalla maestra, non ha voluto fare le attività, non è andata al centro del salone quando hanno chiamato tutti gli squali, si è tolta subito il costume perché le dava fastidio… ma credo si sia divertita.”
“Ah! Pica ma tu ti sei divertita?”
“Si!!!! E’ stato bellissimo! Ero uno squalo!!!”

PS: Non contenti, sabato sfilata tutti insieme per le vie del paese; tema del carnevale: “gli opposti”.
Ma tornare ai cowboy e agli indiani no????

Comunque Pica, il Monno e l’Ovetta sono stati pure premiati… simpatici erano simpatici.

1602Ovettiacarnevale

 

This Post Has 3 Comments

  1. Speriamo che, prima o poi, i personaggi più semplici possano ritornare. È certo però che loro erano (e sono) proprio simpatici! Complimenti anche alla fantasia di mamma Ova

  2. Basta poco per far carnevale…o almeno così ricordo io!
    Ci permetteva di esprimerci in altri panni, liberi.
    Capisco la psicologia…ma la libertà?

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