Stress test

Lasciato il mare, mamma Ova e papà Ovo, in previsione delle vacanze della prossima estate, optano per sottoporre gli Ovetti ad uno “stress test” itinerante: una settimana in viaggio tra Perugia, Assisi, Gubbio, l’Expo e una gita sul lago maggiore fortemente voluta dall’Ovetta.
In questa settimana sono degne di nota i seguenti fatti:

1)        visita agli impianti di produzione del pavimento di casa Ovetti (tramite contatto di Papà Ovo). L’Ovetta si appassiona al tutto; il Monno cade in un silenzio preoccupante, “Monno tutto bene? Perché sei così silenzioso?”…. “Sono emozionato”; Pica non approva moltissimo stante il rumore.
2)        visita e supercamminata per Assisi, su fino alla rocca e poi giù fino alla basilica, sotto un sole cocente, seguendo un pellegrinaggio di gente molto variopinto e internazionale Pica: “ma perché quei signori (frati n.d.r.) usano la gonna? Voglio anche io la gonna!”.
3)        breve visita di Gubbio con leggero scoramento finale in quanto pare proprio che il lupo non esista più! “Ma noi volevamo vederlo!!!”. A seguire tuttavia la famiglia intera si esibisce sul palco deserto del teatro romano, intonando e ballando una hit della baby dance “il giro della trottola”.
Da notare anche che in Piazza Grande, per causa imprecisata, Pica decide di essere “Allabbata, anzi allabbatissima” e se ne va per la sua strada.

15F_1313-1part(Dettaglio della cucciola “Allabbatissima”)

ripresa(Posizione precisa di Pica Allabbatissima)

4)        Notte supereccitante in 2 camere separate in albergo: gli Ovetti in una, mamma e papà Ovo nell’altra. Poi in piena notte, causa il mal di pancia del Monno, ecco il Monno trasbordare nel lettone con mamma Ova e papà accomodarsi nell’altro lettone con l’Ovetta.
Ovviamente la mattina successiva i vetusti genitori si presentavano con occhiaie evidentissime e lividi su tutto il corpo mentre i cuccioli avevano trovato la notte appena trascorsa “proprio bella”.
5)        ritorno a Perugia di mamma Ova: quindici anni fa, vi aveva trascorso un semestre estivo a studiare con una borsa di studio. Allora conosceva già papà Ovo, viveva in uno spoglio studentato, studiava nel cortile dell’università per sfuggire al caldo e passava le serate a chiacchierare fra la rocca paolina e la fontana maggiore. Nulla le poteva lasciar pensare che, tanti anni dopo, sarebbe ripassata di lì, con lo stesso caldo, davanti allo studentato, nei viottoli dell’università, per le vie della città… sempre con papà Ovo … ma anche con tre Ovetti.

Rientrati nel milanese i nostri optano quindi per
6)        Gita serale ad Expo con eccitazione a mille da parte di tutti i nanetti.
Vengono visitate la Corea, la Tailandia e il Brasile, si pasteggia con un esoticissimo piatto a base di tigelle modenesi e si conclude il tour a bocca aperta davanti all’albero della vita illuminato. Poi rientro in nottata con Pica distrutta sulle spalle dei genitori.
7)        Sfolgorante gita sul lago Maggiore in classico stile “Teutonico” richiesta a gran voce dall’Ovetta. La gita, in giornata, prevede 6 traghetti, 3 isole visitate, un pic nic sulla riva del lago e una quantità infinita di sole a picco. Pica sul traghetto di ritorno si addormenta pesantemente in braccio a mamma Ova incurante del rumore della nave e del chiasso molesto dei turisti tedeschi.

Alla fine bisogna ammettere che i cuccioli passano decisamente lo stress test.

Espletate le innumerevoli attività della settimana itinerante, per l’ultimo scorcio di vacanza l’intera famiglia opta per una settimana di vacanza ligure (nota a papà Ovo anche come “settimana della Passione”… in senso biblico.)
Ciononostante, papà Ovo riesce a limitare i danni, ops…. volevasi dire i giorni di spiaggia, con scaltrissimi trucchi:
Domenica… “Monno: andiamo a vedere i treni?”
“Sììììì!!!!!!”
Lunedì: gita a Collodi con compagna dell’Ovetta
Martedì: “Monno: andiamo a veder i treni?”
“Sìììììììì!!!!!!”
Mercoledì… giorno di passione…. In spiaggia.
Giovedì: “Pica: andiamo a trovare gli amici che hanno una bimba piccola?”
“Eh ! Si, bimba è piccola, io grande, lei no. Io gioco con lei, pecchè io grande e lei piccola, eh si.”
Venerdì:… secondo giorno di passione… sempre all’amata spiaggia.
Sabato: “Monno: andiamo a vedere i treni?”
“Sììììììììì!!!!!!”
In pratica papà Ovo (ma anche mamma Ova in sua assenza) e il Monno sono diventati espertissimi della tratta ferroviaria Sestri Levante – Livorno.
I treni sono stati controllati, numerati ed ispezionati alternativamente dal binario 1 della nota località marittima ove risiedevano gli Ovetti, dal binario 4 della stessa, (per un punto di vista diverso), dalla strada posta sopra la galleria (con visuale completa della stazione per un maggior controllo ed una più precisa visione d’insieme) e dal sentiero che s’inerpica appena fuori paese (per una visione della ferrovia più “old style” e romantica).
Casomai foste interessati (perché no?!) sappiate che in una giornata tipo passano mediamente 7 treni all’ora e più precisamente 2 frecce bianche (che ovviamente sfrecciano via senza pensarci nemmeno di fermarsi), 4 treni “piano” (che invece si fermano e infatti vanno…. piano) e 1 treno merci.

Poi, piano piano, le vacanze son finite.
Papà Ovo ha fatto un paio di su e giù tra casa Ovetti e il mare dove il resto della famiglia è rimasta un po’ più a lungo; tutti gli Ovetti al gran completo hanno presenziato ad un “Royal Wedding” a Parma e poi alla fine il gran rientro a casa.

Insomma: vacanze passate benone, relax e risate, camminate e nuotate e in particolare: “A me è piaciuta di più la gita sul lago” (Ovetta), “io quando sono stato al mare ma quello dove si sta sempre in acqua” (Monno), “a me mi piace che sono stata coi nonni” (Pica).

Da domani si ricomincia!

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