Diamo i numeri

Mentre la stagione Monnesca 2013/2014 è stata caratterizzata dalle previsioni del tempo (si veda qui) e ad ogni autunno si rinverdisce sempre di più la voglia di castagne raccolte dai prati, dai marciapiedi, nei parchetti, da ogni dove (castagne che poi finiscono in apposito contenitore onde poterle esibire – con grande gioia ed orgoglio – agli ospiti di casa Ovetti, e comunque per gli smemorati si veda qui) quest’anno la stagione Monnesca 2014/2015 è all’insegna dei numeri.
Tale crescente mania si manifesta in vari modi e in vari luoghi.

In macchina
“Papà.”
“Dimmi Monno.”
“Devi andare a 50… vedi il cartello?”
“Sì, sì, certo sto andando a 50.”
“No! Adesso c’è il cartello 40, papà vai a 40.”
“Ok, adesso vad…”
“NO! Cartello 70, papà puoi andare fino a 70. AHH! Macchinina rossa con macchinina nera, non superare! E adesso 70 barrato… non vale più! Puoi andare a 50 e…. ma a quanto stai andando, papà?”
“Guarda Monno, a dire il vero sono un po’ in confusione (e quanti diavolo di cartelli hanno messo in questa strada?).”

Al parcheggio
“Papà.”
“Dimmi Monno.”
“Oggi è sabato?”
“Si, certo.”
“E quanti ne abbiamo?”
“27”
“Ah, bene, allora non c’è problema.”


“Perché?”
“Perché se oggi è dispari allora martedì è pari. E siccome il lavaggio strada che da le multe se parcheggi fuori c’è solo i martedì dispari, allora puoi parcheggiare senza prendere le multe…. E lo so che tu sei un papà scordone, che te lo dimentichi, ma io invece ci penso; vero?”
“Ehm… sì… credo che tu abbia ragione (ma effettivamente ci avrei pensato lunedì sera…. Forse…).”

A cena
“Mamma.”
“Dimmi Monno.”
“Sai, mancano 28 giorni al compleanno di Pica… e sì, ieri ne mancavano 29.”
“Ah.”
“Sai, mancano 89 giorni a Natale… e sì, ieri ne mancavano 90.”
“Monno, scusa ma da quando fai tutti questi countdown?”
“Da quando è cominciato l’autunno: 6 giorni fa; e lo sai che mancano solo 85 giorni all’inizio dell’inverno?…. e sì, ieri ne mancavano 86.”
“Basta Monno! Non serve contarli tutti!”
“E no, è importante! Per esempio lo zio Renzo lo vediamo il giorno prima di Natale,… ce l’ha promesso lui. Lo vediamo tra soli 88 giorni… eh sì, uno meno di Natale… ieri erano 89.”
“Poi però quando arriva Natale smettiamo con tutti questi countdown, vero?”
“Beh, dopo possiamo contare quanti giorni mancano alla primavera, quanti giorni mancano al tuo compleanno, quanti giorni mancano alla fine della scuola, ecc…ecc…”
“Ok,… ok,… come non detto.”

Andando a letto.
“Papà?”
“Dimmi.”
“Ma tu quanti anni hai?”
“45”
“Ah! … peccato.”


“Perché peccato?”
“Perché io ne ho 4, l’Ovetta 6, Pica quasi 2 e la mamma 38”
“Non capisco Monno.”
“E …abbiamo tutti i numero pari e tu invece dispari; peccato!”


“Già!… come ho fatto a non pensarci.”

In confidenza
“Papà, sai, il numero Mille Millanta non esiste”
(Il numero Mille Millanta è stato per anni il fantomatico numero indicante qualche cosa di grande, grandissimo, meraviglioso, il numero tra i numeri, il più bello, il più grande)
“Davvero Monno?”
“Si, non è vero che il Mille Millanta è il numero più grande di tutti; esisteva quando ero piccolo e avevo tre anni, ma adesso che ne ho quattro non esiste più; sono diventato grande. ”
“Ah! Ho capito.”
“Papà”
“Dimmi Monno”
“Qual’è il numero più grande di tutti?”

Se qualcuno sa come calmierare un quattrenne attualmente in trans-agonistica da numeri…. ce lo faccia sapere.

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