Datemi un pallone a spicchi

Premessa: da alcuni mesi l’Ovetta si dedica al mini-mini-basket ogni mercoledì pomeriggio. Per chi non se lo ricordasse basta leggere qui.

Mercoledì sera, a cena.
“Ovetta, raccontaci cosa hai fatto oggi, è stata una giornata speciale vero?”
“Sì. Sono andata a vedere la scuola elementare.”
“PAPPA!!!”
“Adesso arriva la pasta, Pica. E cosa hai visto, Ovetta?”
“Sono stata in una classe, ho visto alcune maestre e abbiamo fatto una mappa di tutta la scuola con la mensa, le classi, la palestra e il giardino.”
“Oh…” (il Monno sbarra gli occhi dinnanzi a una giornata densa di cotanta avventura).
“PAPPA!!!”
“Adesso arriva il bis Pica, tranquilla. E poi, cosa hai fatto?”
“Poi siamo stati a vedere la palestra che è grandissima.”
“Oh…” (il Monno sogna ad occhi aperti la mitica “scuolaelementaretuttoattaccato”).
“PAPPA!!”
“Adesso ti faccio assaggiare un po’ della ciccia di papà. E poi dove sei stata Ovetta?”
“Poi siamo andate a mangiare in mensa; ma ci sono delle sedie dove io quasi non ci arrivavo neppure!!!”
“Oh… e io? Zi arrivavo io?”
“PAPPA!!”
“Monno, tranquillo, a te mancano due anni e mezzo per andare alla scuola elementare. Pica adesso mi sembra che tu abbia mangiato abbastanza, no? E Ovetta non ti preoccupare, sei andata alla mensa dei bimbi grandi; vedrai che l’anno prossimo ti ci siederai tranquillamente.”
“E poi mi è proprio piaciuta tutta…. tutta…. tranne il giardino.”
“E come mai non ti è piazuto il giaddino?”
“PAPPA!!”
“Tieni un po’ di pane Pica. Già, come mai non ti è piaciuto il giardino?”
“Era un po’ spelacchiato.”
“Oh….” (Quanto deve essere bello il giardino-seppur spelacchiato-di una scuola elementare).
“E poi non ci sono giochi.”
SBLAM!
Al Monno cade la forchetta.
Sbarra gli occhi.
Fissa sconvolto sua sorella.
Infine apre bocca: “NON ZI ZONO ZOCHI?????”
“PAPPA!!”
“Basta Pica! Tieni un pezzetto di mela.”
“No, c’è solo un canestro per il basket.”
Il Monno rimane impietrito. “ZOLO UN CANESSTRO?”
Poi ammutolisce, elabora mentalmente la ferale notizia, infine cerca e trova una soluzione.
“Papà, mamma… meccoledi vado anche io a Bakket con l’Ovetta.”
“Monno, ma cosa dici… tu non andrai a settembre in quella scuola. Ci mancano più di due anni!”


“Mi devo allenare.”

Il Monno ci tiene a far bella figura: lui si prepara con dovuto anticipo.

PS: tanto per ricapitolare, la visita alla scuola elementare è stata un successo (per l’Ovetta), è stata portatrice di terribili notizie (per il Monno) e francamente poco interessante per Pica… visto che in tavola c’è PAPPA in abbondanza.

This Post Has One Comment

  1. Bella la scuola elemantare!!
    A questa età non vedono l’ora di andarci, poi però cambiano idea….
    Pica sembra come il nostro Junior: un pozzo senza fine!!!
    Caratteristica dei terzogeniti??

Lasciaci il tuo commento...

Close Menu