Ospiti

Venerdi sera, ore 21.00
“Scusa, non ho capito.”
“Papà, dicevo che quando tu esci dalla nostra stanza, allora vengono a trovarmi i mei amici.”
“Ovetta, quando esco dalla stanza e tu sei a letto spero che tu dorma.”
“Noooo. Arrivano i miei amici Francesco e Sofia.”
“Mpf? E chi sarebbero? E poi come mai io non li ho mai visti?”
“Te l’ho detto, sono i miei amici. E non li puoi vedere perché sono invisibili, hanno paura delle persone.”
“Però! E tu Monno li hai mai visti?”
“Sì e poi vedo anche i miei amizi.”
“Anche tu hai gli amici?”
“Sì.”
“E sono invisibili?”
“No, sono piccolissimi e si chiamano Gabiella, Gabiel e Lele; Gabiella e Gabiel sono piccolissimissimissimi e Lele è piccolo.”
“Ah, buono a sapersi.”

Sabato mattina, ore 6,20
“AAAAHHHHHH    PAPA!!!!!!  MAMMA !!!!!!”
(segue scapicollamento giù per le scale… a occhi chiusi perché non c’è tempo per aprirli)
“Che succede Monno?”
(segue apertura degli occhi che però al buio non aiutano un granché)

(segue momento di sbandamento causato dall’apertura degli occhi e contemporaneo inginocchiamento ai piedi del lettino

(segue lieve perdita di equilibrio dovuto all’inginocchiamento prontamente ristabilita grazie all’appoggio della mano destra sul lettino del Monno)

(segue presa di coscienza che la mano usata per ristabilire l’equilibrio pare ora essere immersa in qualche cosa di grumoso… eppur bagnato… ma caldo)

“Papà, … ho gomitato.”
Sabato ore 12,40
“Sai Ovetta, c’è una cosa che non ho capito, ma quando mercoledì notte hai vomitato, quando poi la mamma è venuta a pulirti, ha tolto le coperte, ha rifatto il letto, tutto in piena notte…i tuoi amici, quelli invisibili, non si sono spaventati?”
“No papà, loro si sono messi a dormire insieme al Monno nel suo letto” (che infatti non si è nemmeno accorto).
“Ah! E immagino che anche i tuoi amici invisibili, stanotte quando tu hai vomitato si siano trasferiti di letto, vero Monno?”
“Si, ma licoladati che loro non sono invizibili, sono piccolissimissimi”

Da questa settimana gli Ovetti condividono casa con ospiti più o meno graditi: ci sono gli amici invisibili e fifoni dell’Ovetta, gli amici piccolissimi e con nomi quasi uguali del Monno e vari vomiti che vanno e vengono.
Non tutti gli ospiti sono particolarmente graditi.

PS:
“Dai Monno, che manca una sola settimana e poi ci riposiamo tutti, va bene?”
“Sì mamma, fino a domenica possima?”
“Sì, Monno, ancora una settimana di scuola. Poi domenica prossima, dopo il nuoto, scriviamo la letterina a Babbo Natale e ci riposiamo tutti, va bene?”

“E ma…”
“Che c’è Monno? Non sei contento?”
“Si… ma che lettelina devo schivele a Babbo Natale?”
“Non lo so, decidi tu cosa vuoi scrivergli.”
“Sì… ma… ma che lettelina? La “A”? Oppule la “C”? Oppule la “S”? Insomma che lettelina devo schivele a Babbo Natale?”

This Post Has One Comment

  1. Ecco perché è così bello vivere in una famiglia numerosa <3<3<3 ^_^

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